L'ipotesi di accordo FPS 2015 siglato da CGIL, CISL, UIL FLP e SALFI è sostanzialmente la fotocopia (ovviamente con meno risorse!) di quello siglato per il 2014 e riproduce tutte le criticità che avevamo segnalato già per l'annualità precedente.
Intanto è bene ribadire che le risorse del fondo si sono ridotte di ulteriori 18.000.000 rispetto al 2014, con una riproporzionamento della riduzione sia sulla performance individuale che sulla performance organizzativa e il budget di ufficio.
Ciò che invece continuano ad aumentare di anno in anno, senza nemmeno l'ombra di un riproporzionamento, sono le risorse destinate alle Posizioni organizzative e agli incarichi di responsabilità che ammontano per il 2015 a 10.225.000: risorse, come abbiamo ripetuto tante volte, sottratte al finanziamento delle progressioni economiche ed impiegate per pagare l'organizzazione del lavoro stabilita unilateralmente dall'amministrazione.
Ma naturalmente questa ipotesi di accordo e la conseguente diminuzione delle risorse del fondo dei lavoratori risente di due vergognosi accordi siglati l'8 novembre scorso da tutte le OO.SS ma non da USB: quelli relativi alla ripartizione del comma 165 tra dirigenti ed aree professionali e quello sui criteri di destinazione della quota incentivante.
Con questi due accordi si è allargata ulteriormente la forbice retributiva tra dirigenti e lavoratori riconoscendo compensi sempre più alti per i dirigenti e, naturalmente, sempre più bassi per i lavoratori! (vedi precedente comunicato)
Per quanto concerne l'accordo siglato venerdì 2 febbraio segnaliamo, inoltre, che è stata riproposta quella diposizione odiosa che preclude l'attribuzione del salario accessorio per i lavoratori che hanno subito una sanzione disciplinare: una disposizione illogica e persecutoria, persino contraria a diversi pareri dell'Aran, con la quale ancora una volta Amministrazione e sindacati firmatari recepiscono all'interno di accordi sindacali quella campagna denigratoria che da tempo si abbatte sui lavoratori pubblici.
Infine, ci è stato confermato al tavolo il consolidamento di quell'orientamento che consente la cumulabilità dei compensi nei confronti di chi già riveste incarichi di coordinamento: anche in questa occasione due pesi e due misure!
Dopo la sottoscrizione dell'ipotesi di CCNL, che già in tante assemblee indette da USB i lavoratori stanno respingendo in maniera compatta, i sindacati complici continuano, come se nulla fosse, a siglare accordi che cristallizzano tutte quelle ingiustizie salariali che da anni, oramai, caratterizzano le politiche retributive dell'Agenzia.
Infine, su nostra richiesta nella prossima convocazione sarà avviato il confronto non solo sull'FPS 2016 ma anche sulla mobilità nazionale ferma oramai dal 2015.
La fissazione di quest'ultimo tema all'ordine del giorno ci ha spinto, pur con tutte le riserve del caso, a sottoscrivere l'accordo sulla stabilizzazione dei distaccati antecedenti al 1 febbraio 2015, in modo da liberare ulteriori posti utili per chi ha conseguito il sacrosanto diritto alla mobilità.