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Entrate

Entrate - l'Agenzia delle Entrate lavora gratis per Equitalia

Roma,

Reinternalizziamo i servizi di Equitalia nell’Agenzia delle Entrate

Ogni giorno migliaia di richieste di cancellazione di ipoteche emesse da Equitalia giungono all’Agenzia delle Entrate negli uffici dei servizi di Pubblicità Immobiliare. Si tratta di ipoteche sulle proprietà immobiliari per cartelle esattoriali anche di importi molto bassi (inferiori a 8.000 euro) che spesso, così come capita a Napoli, creano un arretrato di 25.000 domande in attesa di registrazione.

Ma anche sugli uffici romani si stanno per abbattere, in questi mesi estivi, circa 42.000 richieste di cancellazione d’ipoteca che creeranno non pochi problemi sia ai lavoratori sia ai cittadini nei confronti dei quali deve essere (giustamente) cancellata un’ipoteca che non ha più ragione di esistere.

A Milano, dove anche a causa della carenza di personale si riesce a fatica a gestire la quotidianità, è preoccupante che da circa un mese non pervengano più richieste di cancellazione a causa del blocco provocato dal cambio di organizzazione di Equitalia: ma quando il problema sarà risolto presso gli uffici vi sarà un afflusso di domande che finirà inevitabilmente per paralizzare gli sportelli.

Come sempre, quindi, a pagare per scelte politiche scellerate saranno i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate sui quali si ripercuoterà l’aumento dei carichi di lavoro, e i cittadini che, prima sono stati “puniti” con lo strumento abnorme dell’ipoteca per non aver pagato piccole somme, e poi, una volta pagato quanto dovuto, non possono vedersi cancellata con celerità l’ipoteca, poichè le centinaia di migliaia di richieste non vengono evase direttamente da Equitalia ma “gratuitamente” dai lavoratori dell’Agenzia delle Entrate!

Questa terribile commistione tra Equitalia e l’Agenzia delle Entrate consente, quindi, di scaricare prima sui cittadini e poi sui lavoratori dell’Agenzia delle Entrate le conseguenze di politiche fiscali decisamente spregiudicate.

E  soprattutto sui lavoratori dell'ex Agenzia del territorio si abbatteranno una valanga di domande creando disservizio e aumento smisurato dei carichi di lavoro. Per tamponare tale situazione USB propone una soluzione concreta: bandire una procedura di interpello su base volontaria per le lavorazioni connesse alla cancellazione di ipoteca, rivolta a tutti i lavoratori (non solo dell'ex Territorio ma anche delle Entrate). Anche nell'ottica di favorire l’integrazione tra uffici della stessa Amministrazione.

Insomma, una sorta di “mobilità concordata” grazie alla quale poter coinvolgere lavoratori che anche solo logisticamente abbiano interesse a svolgere quelle lavorazioni per un periodo transitorio.

Ma a livello più generale non possiamo non segnalare la necessità di porre fine a questa i commistione tra Equitalia e Agenzia delle Entrate, assumendo finalmente decisioni chiare ed immediate quali la netta separazione tra il management dell’Agenzia delle Entrate e quella di Equitalia a partire dalla rinuncia ai doppi incarichi.

E' oramai giunto il momento di avviare un percorso di reinternalizzazione della riscossione in mano  pubblica perché anomalie e degenerazioni che spesso accompagnano l’azione di Equitalia derivano anche dall’attribuzione di una funzione così delicata ad un soggetto privato.

Si risparmierebbero denari e l’azione fiscale non dovrebbe far pagare ai cittadini utili ed aggi per remunerare società private che svolgono attività pubbliche.