L'USB, insieme a tutte le altre OO.SS ha sottoscritto il 29 dicembre due accordi sulle progressioni economiche: un verbale di intesa programmatico per il triennio 2021-2023 con il quale si assume l'impegno di realizzare tre procedure (due nel 2022 con decorrenza 1/1/2022 e l'ultima nel 2023 con decorrenza 1/1/2023) al fine di dare un orizzonte e una prospettiva di crescita professionale e salariale al personale, e un accordo che avvia il ciclo di progressioni economiche attraverso la realizzazione dei primi 12.421 passaggi di fascia economica nel 2021, pari al 49% del personale con almeno due anni di permanenza nella relativa fascia di appartenenza, suddiviso uniformemente su tutte le fasce economiche, e con decorrenza economica al 1° gennaio del 2022 (anno di pubblicazione della graduatoria).
Un' operazione non semplice poiché risente del fatto che queste procedure si collocano a cavallo di due contratti di lavoro (quello attualmente vigente e quello la cui preintesa è stata siglata il 21 dicembre e che entrerà in vigore presumibilmente tra febbraio e marzo con la sottoscrizione definitiva) che prevedono per i passaggi di fascia importi e criteri di attribuzione differenti: con l'attuale CCNL, infatti, gli importi dei passaggi sono differenziati tra le aree e tra le fasce all'interno delle singole aree con differenze che vanno dai 798 euro annui ai 3306 euro, mentre col nuovo CCNL i passaggi saranno uguali come importo all'interno delle tre aree ( 800 euro annui per la I area, 1250 euro annui per la II e 2250 euro annui per la III area).
La scelta di adottare un sistema misto e di partire con la prima procedura secondo criteri ed importi del CCNL vigente, consentirà presumibilmente di avere per il 75% del personale aumenti in busta paga a partire già dal 1 gennaio 2022: diversamente, se per avviare i passaggi di fascia, si fosse deciso di attendere l'entrata in vigore del nuovo CCNL avremmo dovuto inevitabilmente far slittare l'avvio e quindi la conclusione del percorso. Insomma, crediamo che la tempistica anticipata ed accelerata giustifichi la scelta che abbiamo intrapreso nell'avviare da subito il percorso delle progressioni economiche, pur non nascondendo le criticità che inevitabilmente si verificheranno.
Proprio per tale ragione, al fine di consentire al personale di valutare se sia conveniente passare con questa prima tornata di progressioni economiche fatte con il vecchio sistema o attendere, perché più conveniente, la seconda che forse si farà con il nuovo CCNL o la terza che sicuramente avverrà col nuovo CCNL, si è deciso di introdurre nell'accordo, per la prima volta, la possibilità di poter rinunciare a partecipare a questa prima tornata di progressione economica. Chi vorrà, quindi, potrà fare richiesta di essere escluso dalla prima procedura ed attendere le successive.
Per il resto la prima procedura che prevede 12.421 passaggi di fascia ricalcherà sostanzialmente i criteri delle precedenti progressioni e non poteva essere diversamente considerato la vigenza normativa dell'attuale CCNL con un importante miglioramento al quale come USB abbiamo fortemente contribuito: l'esclusione dalla possibilità di partecipare riguarderà coloro che nei 2 anni precedenti al 2021 hanno riportato sanzioni disciplinari per insufficiente rendimento o sanzioni disciplinari per fattispecie di gravità superiore ai 10 giorni (nella precedente tornata l'esclusione poteva scattare anche solo per sanzioni superiori al rimprovero scritto).
Questo nuovo ciclo di progressioni che si apre con la sottoscrizione dei due accordi, va poi inserito nell'ambito di un quadro più generale: nel 2022, infatti, ci saranno i passaggi dalla seconda alla terza Area di 700 colleghi che stanno effettuando il concorso e poi ve ne saranno altri che potranno effettuare il passaggio nell'Area superiore a seguito della norma di prima applicazione dell'ordinamento professionale del nuovo CCNL, anche senza avere il titolo di studio ma con almeno un’anzianità di 5 anni in Prima area o 8 anni nella Seconda Area.
Certo per i lavoratori in seconda Area, specialmente se vicini alla pensione e collocati nella fascia F6 oppure F5 che non passano con questa procedura, si pone il problema di valutare bene se sia conveniente passare all’Area superiore perché il passaggio di area potrebbe risultare meno vantaggioso se li dovesse escludere dal ricevere l’incremento legato alle progressioni economiche per mancanza del requisito degli anni di anzianità nella fascia retributiva di appartenenza.
Insomma una situazione complessa, da gestire ed approfondire bene, ma che comunque porterà a moltissimi colleghi un aumento salariale o dal 1° gennaio 2022 o dal 1° gennaio 2023.
Rimaniamo disponibili ad approfondire il ragionamento e a consigliarvi nella scelta giusta. Rivolgetevi ai nostri delegati territoriali o scriveteci a agenziefiscali@usb.i:t cercheremo di guidarvi al meglio nelle scelte da effettuare.
In ogni caso vi alleghiamo una tabella con la suddivisione per fascia economica dei posti relativi alla prima procedura e con l'indicazione dell'importo delle progressioni previsto dal vecchio sistema e quello che, invece, scaturisce dal nuovo CCNL.