Nella trattativa all’ Agenzia delle Entrate del 21 aprile si sono affrontati due argomenti di estrema importanza per il personale: i passaggi tra le aree del personale delle Entrate e i passaggi all’interno delle aree per il personale proveniente dalla ex agenzia del Territorio.
Per quanto riguarda il primo punto ossia i passaggi dalla II alla III area si è firmato un accordo in cui si è stabilito che in data 15 aprile 2013 firmeranno i contratti tutti gli idonei alla procedura.
Il meccanismo adottato prevede in primo luogo una compensazione regionale tra idonei di diversi profili e poi una seconda compensazione in rapporto alle cessazioni avvenute su base nazionale a decorrere dal 29 dicembre 2009 al netto delle nuove assunzioni. Naturalmente i candidati che per effetto delle procedure di mobilità nazionale siano in sede diverse da quella per cui avevano partecipato rimarranno nell’attuale sede di servizio.
La situazione è più complicata per quanto riguarda i passaggi di fascia economica per i lavoratori provenienti dal territorio. Infatti, mentre la gran parte dei lavoratori vincitori della procedura verrà inquadrata il 15 aprile, i lavoratori in posizione di ex aequo (300 unità per 60 posti), a causa del fallito accordo per l’interpretazione autentica dell’articolo 83 comma 8, in cui è mancato l’appoggio della sola FLP, dovranno sostenere una prova teorico pratica.
L’amministrazione ha presentato una proposta estremamente generica in cui si parlava semplicemente di quesiti a risposta multipla su argomenti riguardanti le attività dell’ex agenzia del territorio.
E’ evidente che non si poteva firmare una proposta così generica e USB ha proposto che l’Agenzia pubblicasse sul sito intranet una rosa di quiz tra cui sarebbero poi stati scelti quelli da proporre ai candidati. Ciò consentirebbe ai lavoratori interessati di avere un materiale preciso su cui prepararsi.
La trattativa sull’argomento è stata rimandata alla settimana prossima. L’amministrazione ci ha poi informato della sua decisione unilaterale di escludere dalle graduatorie il personale cessato a qualsiasi titolo (circa 550 unità), e questa non è una novità per l’Agenzia delle Entrate perché si è sempre comportata in questo modo.
L’unico bilancio che possiamo azzardare sulla situazione è che si comincia a vedere la luce e la possibilità di continuare la battaglia per completare le progressioni economiche per tutto il personale. Immediatamente chiederemo la quantificazione delle risorse fisse e ricorrenti anche in considerazione delle somme che rientreranno all’agenzia dopo il passaggio di area del personale e dei pensionamenti e poi si dovrà ragionare per concludere un percorso che dovrà necessariamente riguardare TUTTI I LAVORATORI.
Abbiamo fortemente voluto e lottato per queste progressioni quando agenzia e sindacati tutti sostenevano non fosse possibile attuarle, abbiamo raccolto migliaia di firme tra i lavoratori e abbiamo dimostrato che se c’è la volontà si può ancora mettere in piedi un ciclo virtuoso di progressioni per tutti.
Sappiamo che SI PUO’ FARE, aiutateci con il vostro appoggio a farlo.