(67/21) Oggi pomeriggio, nell’ambito di un question time in Parlamento con il presidente del consiglio Mario Draghi, il deputato di Liberi e Uguali Guglielmo Epifani è intervenuto sul tema della Vigilanza proponendo di spostare a Palazzo Chigi la cabina di regia sulla complessiva attività di contrasto all’evasione contributiva e alle violazioni in tema di sicurezza sul lavoro.
Evidenziando la fragilità del soggetto chiamato a coordinare l’attività di Vigilanza, quell’Ispettorato nazionale del lavoro figlio della Riforma Renzi al quale non sono state assegnate adeguate risorse economiche e tecnologiche, il deputato di Liberi e Uguali ha evidenziato la necessità di autorizzare assunzioni di ispettori di vigilanza negli organici INPS e INAIL, enti dotati di importanti e necessarie banche dati per lo svolgimento di una puntuale attività di Vigilanza.
Corale applauso del Parlamento al ricordo di Luana D’Orazio e delle altre cinque recenti vittime del lavoro fatto dal presidente Draghi.
A nostro parere non servono applausi a lavarsi la coscienza da precise responsabilità politiche. Finora il Parlamento non è intervenuto a potenziare l’attività di Vigilanza e non sono stati rimossi quei vincoli, come il ruolo ad esaurimento degli ispettori di vigilanza dell’INPS e dell’INAIL, che depotenziano la funzione ispettiva.
Cancellare immediatamente il ruolo ad esaurimento e restituire a INPS e INAIL la facoltà di assumere nuovi ispettori di vigilanza. Potenziare l’Ispettorato del lavoro non solo con nuove assunzioni ma anche con investimenti tecnologici che consentano di svolgere compiutamente il ruolo di coordinamento dell’attività di Vigilanza. Servono atti concreti e non applausi.