Sarebbe partita nelle ultime ore una direttiva per tutti i capiarea e per i direttori di area dello stabilimento, in base alla quale, già dalla giornata di lunedì, tutte le assenze dei dipendenti, comprese quelle per malattia se il lavoratore è già collocato in Cigs, verranno convertite in cassa integrazione.
Fonti vicine alla direzione inoltre riferiscono che l’ad Lucia Morselli avrebbe ordinato di non acquistare più minerale. Intuibile uno scenario decisamente preoccupante: aumentano i lavoratori in cassa integrazione, anche sugli impianti in marcia come l’Agglomerato e gli Altoforni, e non si acquista più neanche quel che serve per andare avanti a regime ridotto, come è stato fatto finora.
Questo alla faccia dei proclami all’indomani della riunione presso Confindustria a Roma, circa una imminente ripresa produttiva e molteplici investimenti sugli impianti. La verità è invece sotto gli occhi: le risorse “gentilmente” regalate all’azienda serviranno giusto per coprire i debiti. Oltre questo si intravede già lo spettro del fallimento.
Coordinamento provinciale USB Taranto