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Metalmeccanici // Industria

Ex Ilva, USB: “Incontro a Palazzo Chigi deludente, situazione complessa"

Roma,

Incontro deludente quello di oggi a Palazzo Chigi, durante il quale i rappresentanti del governo non hanno dato alcuna risposta sulle molteplici sfaccettature di una vertenza aperta ormai da tempo immemore: ricorso costante alla cassa integrazione, sicurezza ai minimi storici, appalto piegato dai pesantissimi ritardi nei pagamenti e atteggiamento di assoluto menefreghismo, come dimostrato dalla vicenda Sanac, azienda a partecipazione pubblica che è costretta a mettere i dipendenti in cassa integrazione.

L’incontro è stato semplicemente l’occasione per ribadire la gravità della situazione all’interno delle fabbriche. Abbiamo ribadito che solo l’ingresso dello Stato nella maggioranza azionaria può evitare il disastro sociale sempre più alle porte.

Il Governo non deve più iniettare risorse pubbliche in una società, Acciaierie d’Italia, che è sotto il controllo di una multinazionale straniera.

Fa specie il fatto che il ministro Urso, presente all'incontro, non abbia profferito parola, alimentando i nostri sospetti circa il fatto che la linea del Governo è totalmente cambiato rispetto all’inizio dell’anno.

A proposito della nazionalizzazione, che per noi continua ad essere l’unica strada da percorrere, ricordiamo che sosteniamo la bontà di questo percorso da sempre e, anche in merito alla inaffidabilità del socio privato, siamo coerenti fin dall’inizio.

A domanda precisa sulla esistenza di un accordo con il socio privato, così come emerso nei giorni scorsi dagli organi di stampa, il Governo ha smentito dicendo che c’è una interlocuzione aperta che mira anche a  verificare l’operato della multinazionale in tutto il periodo di gestione della fabbrica.

Abbiamo chiesto trasparenza e serietà perché in gioco c'è il futuro delle famiglie di 15.000 lavoratori, tra diretti e appalto.

La nostra organizzazione sindacale annuncia che organizzerà assemblee a tappeto in tutti i siti del gruppo  per un confronto con i lavoratori mirato a decidere il da farsi.

Coordinamento Nazionale Acciaierie d’Italia USB

Roma 27/9/23