La USB ha firmato con riserva, come da NOTA ALLEGATA AL VERBALE D’ACCORDO IN SEDE GOVERNATIVA DEL 04/03/13, la cassa integrazione ribadendo con forza di essere contraria alle interruzioni del lavoro e a riduzioni di orario che vanno a incidere su redditi e carichi di lavoro.
La USB ha sottolineato che tra poco ci saranno un nuovo Parlamento e un nuovo Governo per cui bisognerebbe verificare nella prospettiva di ottenere eventuali risorse la possibilità di non ricorrere alla cassa integrazione. La USB rilancia il potenziamento dei servizi l'eliminazione degli sprechi strettamente legati all'esternalizzazione del servizio e la vera stabilità per i lavoratori che non è assolutamente garantita dagli appalti in corso e nemmeno dalle gare Consip.
La USB ha però messo la propria firma sull'accordo del 4 marzo, perchè responsabilmente cosciente che, la mancata sottoscrizione, potrebbe in questo momento di crisi economica e vuoto politico causare ai lavoratori un danno gravissimo, o addirittura il licenziamento a fine dell’appalto in assenza di accordo.
La USB ha anche chiesto di aggiornare l'incontro a dopo l'insediamento di un nuovo governo ma nessuno dei presenti alla riunione ha accettato.
Ciò premesso l’USB Lavoro Privato ribadisce di avere firmaro l'accordo per mettere in sicurezza reddito e posto di lavoro lavoro, ma con riserva di mettere in atto subito una mobilitazione, per ottenere un confronto con il governo per cambiare la gestione dei servizi di pulizia nelle scuole (la gara consip lascia invece immaginare l'ennesima precarizzazione dei lavoratori), a partire dal taglio degli sprechi senza il taglio del salario e dei posti di lavoro.
In allegato l'accordo e la nota a verbale di USB.