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Ex LSU/ATA. Verso lo sciopero dell'8 aprile con manifestazione a Roma

Cagliari,

 

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (n.195/10), che doveva stanziare le risorse per il finanziamento delle attività degli ex-LSU Scuole, appalti e Co.Co.Co., all'art.1 comma 8 prevede lo stanziamento di 260 milioni di euro, anzichè i 370 che servono!

Stanzieranno 110 MILIONI DI EURO IN MENO: un TAGLIO SECCO DEL 30% DELLE RISORSE CHE RISCHIA DI COMPORTARE UN TAGLIO pari a un terzo DEI SALARI/ORARI (da 35 ore a circa 20) O DEGLI ADDETTI.

Un taglio che va ad aggiungersi a quelli già operati l'anno scorso al 25% delle risorse per gli appalti c.d. storici e del 30% agli organici del Personale ATA decisi nella Finanziaria di due anni fa, incidendo pesantemente anche sul servizio.

I Consorzi mettono le mani avanti e si prospetta l’avvio delle procedure per il licenziamento di 5.000 dei 15.000 ex-LSU: un terzo della forza lavoro in servizio! Ovviamente fanno prima a tagliare il personale piuttosto che i loro profitti!  E che fine faranno i Co.Co.Co. già oggi rinnovati solo per alcuni mesi?

Il  sistema degli appalti nelle scuole costa 75 milioni di euro in più rispetto all’assunzione diretta di tutti gli ex-LSU. Allora chi bisogna tagliare?

La riduzione dei posti di lavoro ma anche dell’orario e salario è insostenibile per gli ex-LSU (che comunque dovrebbero rinunciare a un terzo del loro già misero stipendio, facendo fronte ai maggiori carichi di lavoro, già elevati, in minor tempo) che rischiano di diventare ancora più precari, poveri e senza diritti e prospettive per il futuro.

FERMIAMOLI!

 

E’ necessario lanciare subito una mobilitazione forte e generale che blocchi i tagli e dica basta allo scandalo dell’esternalizzazione, alla guerra tra poveri, ai contratti precari e senza futuro!

Cosa ci racconteranno ora CGIL,CISL e Uil dopo aver concordato nel 2000 l’esternalizzazione dei servizi, costretto i Lavoratori a firmare  contratti precari e avallato l’esclusione dalle graduatorie del personale ata con la sospensione delle riserve per gli ex-LSU ?

E’ necessario sostenere rivendicazioni giuste per salvare realmente il posto di lavoro nelle scuole con forti iniziative di lotta ma con obbiettivi chiari. Bisogna uscire dallo stato di rassegnazione e continua incertezza e ricatto a cui ci vogliono costringere MIUR, Ditte, Capi d’Istituto e Sindacati concertativi e compiacenti che ci hanno portato a queste condizioni.

Le RdB, che avevano già lanciato l’allarme all’emanazione della Finanziaria 2010 e chiamato i lavoratori alla massima allerta avviando le procedure per lo stato di agitazione, invitano tutti i lavoratori alla mobilitazione immediata per bloccare i tagli.

Assemblea Regionale

VENERDI’ 2 APRILE

CAGLIARI ORE 10.00

presso la prefettura di Cagliari

Piazza Palazzo

 

presentazione del libro bianco contro le esternalizzazioni

 

GIOVEDI’ 8 APRILE SCIOPERO NAZIONALE

CON MANIFESTAZIONE A CAGLIARI

PRESSO LA DIREZIONE SCOLASTICA REGIONALE

DALLE ORE 9.00 - VIALE REGINA MARGHERITA, 6

 

Per adesioni contattate la RdB

 

 

Links al sito nazionale:

 

·        Ex LSU/ATA. Verso lo sciopero dell'8 aprile con manifestazione a Roma.

 

·        SCUOLA: 5000 LICENZIAMENTI ALLE PORTE PER IL PERSONALE EX-LSU. 2 aprile mobilitazione, 8 aprile sciopero e manifestazione nazionale.

 

 

 

 

 

 

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10 aprile 2010 - La Nuova Sardegna

 

Imprese di pulizie nelle scuole, annunciati 500 licenziamenti

CAGLIARI - Un centinaio di ex Lsu impiegati nelle imprese di pulizie che lavorano nelle scuole hanno manifestato giovedì sotto gli uffici della direzione scolastica provinciale, in via Roma.
Il decreto nazionale 195, che doveva stanziare le risorse per il finanziamento delle attività degli ex Lsu, presenta un taglio di centodieci milioni di euro e, secondo i sindacati, comporta una riduzione del salario oltre a una contrazione degli orari di lavoro, con il passaggio dalle attuali trentacinque alle venti ore. I consorzi delle imprese, così come denunciato giovedì mattina dalle RdB, hanno annunciato il licenziamento di oltre cinquecento persone in tutta la Sardegna, mentre lo Stato esternalizza i servizi anche grazia ad un accordo siglato nel 2000 da Cgil, Cisl e Uil. In Italia, si parla di cinquemila licenziamenti, a fronte di quindicimila operatori. «Il sistema degli appalti nelle scuole - scrivono in una nota le RdB - costa 75 milioni di euro in più rispetto all’assunzione diretta di tutti gli ex Lsu». Una rappresentanza dei manifestanti è stata ricevuta dal neo direttore scolastico Enrico Tocco, al quale i lavoratori hanno chiesto un intervento per scongiurare i licenziamenti.(p.s.)

 

9 aprile 2010 - L'Unione Sarda

Scuola
Sit-in dei lavoratori delle pulizie «Il Governo deve darci tutti i fondi»

Cagliari - Nuova manifestazione di protesta, ieri, del personale non docente impiegato nelle scuole dell'Isola. A incrociare le braccia, nella mobilitazione organizzata dalle rappresentanze di base (Rdb), sono stati gli ex lavoratori socialmente utili, i dipendenti delle ditte di pulizia in regime d'appalto e quelli con contratti a progetto provenienti da tutte le province, che hanno formato un presidio davanti all'Ufficio scolastico regionale per protestare contro il decreto 195 del presidente del Consiglio. «Si prevede lo stanziamento di 260 milioni anziché 370 per il settore», spiega il rappresentante Rdb Federico Angius, «vale a dire un taglio del 30%, che comporta la riduzione dell'orario di lavoro dalle attuali 35 a 20 ore e una conseguente riduzione della retribuzione mensile per circa 500 lavoratori di tutta la Sardegna. Noi chiediamo al Governo di rimettere questi soldi nella Finanziaria». Una delegazione di lavoratori ha incontrato ieri un rappresentante dell'Ufficio scolastico regionale per sensibilizzare il mondo della scuola: nei prossimi giorni sarà fissato anche un colloquio col direttore dell'Ufficio regionale Enrico Tocco.(n. p.)