LA USB NON CONDIVIDE L’ACCORDO
E CHIEDE SOLUZIONI CERTE PER I LAVORATORI
GIOVEDI’ 24 Marzo
ore 11:00 Sede USB BARI (Via C. Pisacane, 91)
ore 16.30 Sede USB LECCE (Piazza Cavoti, 31/d)
alle ASSEMBLEE parteciperà Carmela BONVINO dell’Esecutivo nazionale USB
L’8 marzo i lavoratori addetti alla pulizia e al decoro nelle scuole iscritti alla USB hanno manifestato a Roma raggiungendo in corteo Palazzo Chigi e bloccando il traffico su via del Corso, per pretendere la partecipazione dei propri rappresentanti sindacali all’incontro tra le parti previsto nel pomeriggio per rivendicare così la reinternalizzazione dei servizi e la stabilizzazione degli addetti ai servizi negli organici del personale Ata. Una soluzione che darebbe finalmente, dopo 20 anni di calvario, certezze occupazionali e retributive a tutti i lavoratori in appalto e allo stesso tempo anche un risparmio economico per tutta la collettività.
A fine manifestazione una delegazione di Lavoratori e Dirigenti USB è stata ricevuta in serata dai Sottosegretari De Vincenti della Presidenza del consiglio dei ministri e Faraone MIUR, nonché dai vari direttori generali sia del Ministero del lavoro che del Miur. Nell'incontro i sottosegretari ci hanno annunciato l’intenzione di voler proseguire con scuole belle fino a novembre 2016 (con cassa integrazione in deroga nei mesi estivi) e di voler così definire un accordo per il ritiro delle procedure di licenziamento. Ancora una volta si si firma un accordo che non risolve definitivamente il problema, ma lo si rimanda solamente a dicembre 2016. Ancora una volta, quindi, si regalano altri soldi alle aziende (64 milioni di euro) riproponendo il classico schema della logica dell’emergenza ricorrendo agli ammortizzatori sociali e continuando a far sfruttare i lavoratori con la banca ore, la flessibilità selvaggia, decurtazioni orarie, mancati pagamenti, mancata scurezza e controlli.
Con la proroga, il futuro rimane tutto da vedere, sostanzialmente Governo e Ministeri sperano che si riducano ulteriormente i numeri degli addetti e lavoreranno con aziende e sindacati annessi in tal senso, ma la nostra proposta è un’altra ed è limpida e trasparente sul piatto, come ha riconosciuto lo stesso De Vincenti, e su questa diciamo a chiare lettere che continueremo a batterci perchè il sistema consip/scuole belle, sarà pure stato utile alle scuole e sicuramente alle aziende, ma ha ridotto in schiavitù i lavoratori, non ha garantito veramente il mantenimento dei livelli occupazionali e soprattutto di reddito, e aggravato i costi a carico dello stato peggiorando nel contempo il servizio nelle scuole.
Noi della USB riteniamo invece che i lavoratori dopo più di 20 anni di precariato non meritino ancora una volta una mera proroga, ma una soluzione definitiva che doni dignità economica e sociale ai lavoratori e che sia anche funzionale per la scuola e con un vero risparmio per le casse dello Stato. Una soluzione che richiede solo una precisa volontà politica e sindacale e cioè quella di mettere da parte gli interessi delle aziende portando avanti solo quelli dei lavoratori e del servizio pubblico.
Per questi motivi la USB metterà in cantiere da subito, in vista delle prossime scadenze, nuove iniziative di mobilitazione e di protesta.
PER QUESTO INVITIAMO I LAVORATORI A PARTECIPARE ALLE ASSEMBLEE INDETTE PER
GIOVEDI’ 24 Marzo
ore 11:00 Sede USB BARI (Via C. Pisacane, 91)
ore 16.30 Sede USB LECCE (Piazza Cavoti, 31/d)
alle ASSEMBLEE parteciperà Carmela BONVINO dell’Esecutivo nazionale USB