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Alessandria Pubblico Impiego Enti Locali

"FACITE AMMUINA"

Alessandria,

«agitarsi a vuoto, fare confusione, anche per attrarre e dimostrare l'efficienza, la solerzia e la benevola attenzione dei superiori»

E’ quello che sta accadendo ad Alessandria, il nuovo sindaco, consapevole di non  riuscire a governare la città in quanto neo eletta con il proposito di salvaguardare posti di lavoro e mantenimento dei  servizi pubblici, che sono beni comuni, ora si dice costretta a tagliare in quanto non si possono violare le leggi.

USB ricorda che anche il non pagare gli stipendi ai dipendenti è contro la legge..

La giunta “precaria” viene azzerata per meglio operare, chiedendo ora ai cittadini e lavoratori di ripagare i debiti creati da giunte precedenti,  le quali sì colpevoli di aver  violato le leggi, con la complicità di finte opposizioni alle quali apparteneva politicamente.

I sindacati, suoi amici, quelli che da sempre siedono ai tavoli concertativi, che sono stati pronti a fare fiaccolata e sciopero, dopo 9 mesi si  “ribellano”.

Un bel parto, ora si dichiarano contrari alle scelte del sindaco e sarebbero disposti ad andare addirittura a Roma.(andranno assieme?)

Probabilmente dietro questo impeto “garibaldino”, si cela il fallimento di queste ooss che si trovano di fronte al risultato della  loro svendita , avvenuta nel corso degli anni, in nome della concertazione a favore del profitto privato, che vede nello smantellamento dei servizi pubblici e nella cinesizzazione dei dipendenti tutti , la parte più succulenta da accaparrarsi ma soprattutto si cela ai lavoratori e cittadini la triste realtà.

USB, come per inciso l’esito delle urne ha dimostrato, invita ad una chiara inversione di rotta con la consapevolezza che chi ha gestito negli anni la politica locale e sindacale non può continuare a riproporsi come il salvatore della patria dopo aver creato queste condizioni.

Altro che part-time, contratti di solidarietà o altre amenità, USB ribadisce con forza che i debiti non li hanno creati i lavoratori e cittadini e pertanto i sacrifici devono essere fatti da altri, a partire dal sindaco, giunta e consiglieri, azzerandosi tutti i compensi  non annunciandolo esclusivamente a parole, ma di fatto attuandolo concretamente.

Si salverebbero così altri posti di lavoro. Inoltre avendo qualcuno rinunciato ai rimborsi elettorali, anche altri partiti di riferimento della sindaca e delle ooss potrebbero seguirne l’esempio dirottandone una parte all’unico comune in Italia che ha rispettato le leggi dichiarando il dissesto.

Ah già dimenticavo…questi “stracci di idee”, di suggerimenti, proposte di USB,  non essendo tra le organizzazioni sindacali “gradite” al sistema, potrebbero  infastidire.