Pubblichiamo l’appello del Comitato No Enpaf, i lavoratori professionisti dipendenti delle farmacie che prossimamente incontreremo, inviato in vista dello sciopero generale del 2 dicembre e facciamo nostro il loro grido di rabbia nei confronti di Federfarma e delle altre associazioni padronali.
Unione Sindacale di Base
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In questi ultimi anni il farmacista dipendente ha visto aumentare le sue mansioni ma non il suo salario, che si attesta mediamente intorno a 1.500 euro mensili netti. Un salario che nel Sud Italia è spesso molto più basso.
Dopo un rinnovo del Ccnl con 8 anni di ritardo, pochi farmacisti dipendenti di farmacia privata hanno avuto 150 euro lordi di aumento contrattuale e la maggior parte ha avuto un aumento lordo di 80 euro.
Dopo 8 anni di ritardo e dopo 2 anni di pandemia e sempre in prima linea, ai farmacisti dipendenti di farmacia privata non è stato riconosciuto alcun arretrato.
Il rinnovo è indegno della nostra professionalità e del nostro impegno profuso durante la pandemia.
Per questo invitiamo i nostri colleghi a scioperare il giorno 2 dicembre per lo sciopero generale nazionale indetto dai sindacati di base.
Comitato No Enpaf