Dopo otto giorni incessanti di bombe, l’esercito di occupazione israeliano ha deciso di dare il via all’attacco di terra e di entrare nella Striscia di Gaza. L’attacco militare, ampiamente annunciato dalla diplomazia di Tel Aviv, accompagnato dall’indifferenza e dalla complicità delle altre diplo-mazie, dall’ipocrisia degli appelli umanitari, sta mietendo centinaia di vittime in un’area abitata da un milione e mazzo di persone, tra le più densamente popolate del mondo.
Dall’inizio dell’attacco, si contano oltre 500 morti e migliaia di feriti gravissimi, un bilancio destinato a crescere, Tra le vittime tante donne e tanti bambini, i cui corpi stanno arrivando a brandelli in strutture sanitarie prive del necessario, diventate anch’esse, come tutte le strutture del-
l’amministrazione palestinese, obiettivo dei bombardamenti, insieme a moschee, case, scuole, infrastrutture…
Le dichiarazioni dei generali e dei politici israeliani di voler in questo modo garantire la sicurezza del loro Stato contro i discutibili missili kassam, suonano totalmente false.
Hanno derubricato a terrorismo ogni atto di resistenza - armata o pacifica che fosse – ad un’occupazione militare che dura illegalmente da oltre 40 anni; hanno usato ogni mezzo, insieme a quello militare, per spossessare un intero popolo; hanno recentemente ignorato una tregua d’armi di sei mesi, proclamata unilateralmente da Hamas, senza metter fine ad un embargo che dura da due anni e che ha stremato, al limite della catastrofe umanitaria, la popolazione civile palestinese: tutto questo in dispregio delle pur numerose risoluzioni delle Nazioni Unite, mai applicate.
Che senso ha tutto ciò se non l’intenzione di cancellare la Palestina dalle carte geografiche e, con essa, il suo popolo?
Come si può definire questa condotta se non un crimine contro l’umanità?
Non c’è tempo da perdere!
Fermiamo il massacro di Gaza!
SABATO 10 GENNAIO, in Alessandria
MANIFESTAZIONE PER LA PALESTINA
Concentramento in p.zza S. Stefano ore 15.00 e corteo per le vie di Al.
Chiediamo:
1. l’immediato stop all’attacco militare sulla Striscia di Gaza
2. la fine dell’embargo contro la popolazione palestinese di Gaza
3. il congelamento di tutti gli accordi politici, economici e militari tra Italia
Israele
4. la fine dell’occupazione israeliana della Palestina
Vita, terra e libertà per il popolo palestinese!
Promuove la Comunità Islamica di Alessandria, con l’adesione di associazioni, gruppi e centri sociali della provincia