Dichiarazioni d’intenti, commissioni d’inchiesta, impegni solenni e tante parole fino alla prossima strage sul lavoro: ci sono morti tutti giorni sui posti di lavoro ma chi deve decidere si gira dall’altra parte
Nelle ferrovie privatizzazioni ed abuso del sistema degli appalti, precarietà del lavoro e ricerca maniacale del profitto hanno provocato una riduzione sistematica dei livelli di sicurezza. Gli incidenti sono frequenti e quelli mortali una costante. I lavoratori, anche RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza), rischiano continuamente di essere sanzionati dalle aziende quando denunciano inadempienze e mancanze nei dispositivi di sicurezza.
Non si muore per cause incidentali, si muore perché la vita dei lavoratori non conta niente e le direzioni aziendali non rischiano mai niente.
Basta appalti – basta privatizzazioni
I morti sul lavoro non sono incidenti, sono omicidi
Unione Sindacale di Base