Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Commercio, GDO

Filotto: Decine e decine di lavoratori abbandonano Cgil, Cisl e Uil e confluiscono in USB

Milano,

In senso più ampio la locuzione filotto viene usata per indicare l'ottenimento di una sequenza di risultati positivi, come ad esempio la vittoria in più partite consecutive. Questo è esattamente quello che successo in questo scorcio di fine 2014 nel terziario e nei servizi in Lombardia.

 

Infatti nel supermercato GS di Lodi città; negli ipermercati Carrefour di San Giuliano Milanese e Pavia; nei mercati GS di Dorno, Mede e Garlasco, tutti nella provincia di Pavia; nel megastore Grancasa di San Giuliano Milanese tante lavoratrici e tanti lavoratori della grande distribuzione organizzata, assieme ai propri delegati, hanno deciso di lasciare cgil-cisl-uil e di organizzarsi con l'Unione Sindacale di Base per contrastare il feroce attacco padronale e governativo.

 

Anche nell'appalto Serist, ristorazione nelle mense scolastiche di Lodi ed in quello della mensa dell'ospedale San Raffaele di Milano stessa scelta. Ancora, nell'appalto per le pulizie delle scuole milanesi, gestito da Manutencoop, le lavoratrici ed i lavoratori hanno revocato il mandato ai confederali per aderire al sindacato conflittuale. Inoltre nella sanità privata, alla RSA (residenza anziani) di Vittuone in provincia di Milano, stessa musica.

 

Infine, nelle elezioni RSU alla Ricoh Italia, azienda leader mondiale che produce e commercializza stampanti e software, feudo della Filcams-cgil, la lista USB Lavoro Privato ha ottenuto il 25% dei voti validi, eleggendo due delegati. Nonostante le quote riservate (33%) nelle elezioni delle RSU; nonostante i continui denigramenti del sindacalismo di base, da parte di chi non ha più argomenti per frenare le disdette, definito inutile in quanto non rappresentativo, perchè non firmatario dei contratti nazionali; nonostante i proclami alla “ritrovata combattività” contro una legge, il job act già approvato dal Parlamento, con l'inutile sciopero del 12 dicembre; il verdetto espresso è stato chiaro ed inequivocabile: nella realtà di tutti i giorni cgil-cisl-uil sono spesso e volentieri complici della controparte.

 

Per questo i lavoratori hanno individuato nell'Unione Sindacale di Base il sindacato che serve.