Grazie alle continue richieste e pressioni dell’Unione Sindacale di Base, dal 2024 tutti i dipendenti ASL della zona Lunigiana avranno riconosciuto finalmente il diritto ad avere delle corsie dedicate per eseguire visite complementari di diagnostica per la Sorveglianza sanitaria.
Tale diritto, infatti, che vale per tutti i dipendenti ASL dell’area Nord Ovest, vedeva esclusi i lavoratori della zona Lunigiana. Grazie a questa vittoria i dipendenti potranno accedere al servizio senza dover passare dal CUP ottenendo le visite (che ricordiamo essere obbligatorie!) nel giro di 2-3 settimane massimo e non mesi o anni come accaduto fino ad oggi. In questo modo sarà possibile ottemperare agli obblighi previsti dalla legge 81/08 in termini di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e rispettare le scadenze annuali della sorveglianza sanitaria.
Sempre in campo di prevenzione e sicurezza dei lavoratori, dopo mesi di pressioni da parte del nostro sindacato, il servizio di medicina preventiva è stato ulteriormente rafforzato con l’assegnazione di una nuova unità operativa infermieristica che andrà a coprire stabilmente le zone di Fivizzano e Aulla dove prima la presenza dell’infermiere era prevista un giorno solo a settimana, cosa che riteniamo folle per una zona come la Lunigiana dove il servizio sanitario è dislocato in un territorio montano vastissimo e che vede più di 700 dipendenti impiegati.
Ringraziamo il responsabile della medicina preventiva dell’area Nordovest e la dirigenza infermieristica della Lunigiana per aver accolto le istanze di USB, ma non riteniamo la lotta per garantire la sicurezza dei lavoratori finita. Continueremo a spingere per ottenere una presenza più assidua del Medico Competente in Lunigiana, che ad oggi è prevista solo per due giorni a settimana, senza dubbio un tempo insufficiente per sopperire al fabbisogno dell’area.
Inoltre questi due giorni assegnati spesso non sono garantite a causa di ferie, malattie e feste comandate ma soprattutto perché l’ ASL nordovest spesso prevede che il Medico Competente venga dirottato per coprire le esigenze della zona di costa al NOA, facendo implicitamente una distinzione tra lavoratori di serie A e serie B.
Nella provincia di Massa Carrara sono presenti solo due Medici Competenti ( di cui solo uno è abilitato alla sorveglianza sanitaria di personale radio-esposto) su oltre 2700 dipendenti dislocati su tutto il territorio , che ricordiamo va da Montignoso a Zeri. Questa carenza ricade tutta sui lavoratori che si ritrovano spesso a fare 80-100 km di viaggio, a spese proprie, per essere visitato oltre ad attese molto lunghe.
Riteniamo questo fatto grave ed inaccettabile, per tale motivo abbiamo già richiesto un incontro con la dirigenza per avere delucidazioni sulla situazione e spingere per poter garantire una migliore sorveglianza sui lavoratori.
USB Sanità – Massa Carrara
Aderente
alla FSM