Questa mattina un centinaio di DONNE E UOMINI hanno BLICCATO l'ennesimo tentativo di esecuzione dello sfratto nei confronti di una famiglia con tre bambini residente in Via Vittorio Emanuele.
Era addirittura la quarta volta che la proprietà, l'ufficiale giudiziario, la polizia TEANTAVANO LO SGOMBERO COATTO della famiglia stessa.
Lo sfratto è stato, ovviamente, Bloccato sino al 25 novembre,
Ma dopo il Blocco dell'esecuzione è stato IMPROVVISATO UN BREVE CORTEO sino al servizio sociale di Via Carlo Bini. Dopo l'ovvia INVASIONE degli uffici una delegazione ha preteso il riconoscimento del DIRITTO ad una abitazione per il nucleo in questione. Riconoscimento che FINALMENTE E' STATO OTTENUTO.
Ma la richiesta ai Servizi Sociali del territorio è ben altra...
L'emergenza abitativa infatti non deve essere interpretata come PSICHIATRIZZAZIONE DI MASSA, ma emergenza sociale e ripristino di un minimo di EQUITA' che consenta a TUTTE E TUTTI il diritto al tetto.
Intanto cresce la rabbia per i troppi sfratti esistenti e la crescita del disagio sociale.
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