Facendo seguito agli incontri avuti con il Gruppo Tecnico è emersa chiaramente la volontà dell’Amministrazione di procedere unilateralmente con il nuovo modello organizzativo presentato il giorno 8 giugno al personale e cioè:
· 5 Nidi a gestione mista diventeranno a gestione diretta del Comune e precisamente: la Coccinella, l’Arca di Noè, il Girasole, il Grillo Parlante e il Pinocchio. In questi nidi il nuovo modello organizzativo prevede la presenza di 9 Educatrici/Educatori full time e 3 part time, mentre per quanto riguarda il personale esecutore si prevedono 4 esecutori full time e 2 part time. Con questa operazione si ha una riduzione complessiva del personale impiegato all’interno dei nidi sia esso educatore che esecutore e in questo caso con un forte aggravio di carico di lavoro.
· Un Nido attualmente a gestione comunale il chicco di grano, passerà invece ad essere gestito da un soggetto privato.
Nei Nidi con capienza 40 più incremento, il nuovo modello organizzativo voluto dall’Amministrazione prevede di spezzare l’orario di lavoro con l’introduzione di 1 ora di monte ore individuale, in questo modo a turno un Educatore Full Time per effettuare il proprio orario di lavoro sarà impegnato per 7 ore. Si ricorda che il Monte ore serve per i rapporti con le famiglie, i colloqui, la documentazione, sia fotografica che scritta, per gli acquisti di materiale e per altro ancora e non invece per tappare buchi orari dovuti alle carenze di personale.
Quanto sopra premesso il problema di fondo resta sempre lo stesso, più carichi di lavoro e nessuna contropartita e garanzia per il personale tutto.
Ci troveremo infatti alla riapertura di Settembre con una situazione ancora più complessa, per vari motivi, il primo fra tutti il non aver bandito ed espletato il concorso per Educatore, il che produrrà una crescita esponenziale di lavoro precario all’interno dei nidi. Si troverà sicuramente la scusa che le responsabilità ricadono sulle scelte del Governo Nazionale, ma crediamo che al di là di questo molte responsabilità siano da ricondurre anche nella gestione locale del servizio. Infatti in questi ultimi anni niente si è fatto per dare alcune fondamentali risposte ai lavoratori del settore:
· Non è stato effettuato il concorso per il passaggio da C a D, conservando così all’interno dei nidi una inutile divisione fra personale che svolge di fatto la stessa mansione, anzi al contrario si sta operando perché i posti rimasti liberi di D vengano riconvertiti in posti di C.
· Non è stata data nessuna risposta alla richiesta di professionalizzazione avanzata dal personale Esecutore che svolge una funzione importante all’interno dei nidi , nonostante che la stessa sia a costo quasi pari allo zero per l’Amministrazione. Lo stesso discorso vale per il personale Operatore Cuciniere, rispetto al quale sono cresciute le responsabilità in cambio di niente.
· Al contrario l’Amministrazione ha sempre operato unilateralmente scelte, a partire da quella di introdurre, a prescindere dalle condizioni oggettive, sempre più bambini all’interno del nido, considerando un contenitore e non un momento educativo, che invece tanto sbandierano.
Quindi colleghi il prossimo settembre si rende necessario rilanciare la mobilitazione di tutti i lavoratori per rivendicare i nostri diritti, la nostra dignità e la nostra professionalità.