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Toscana

Firenze. Meno Salario più Calvario. PRIMA ASSEMBLEA SUL CONTRATTO SANITA', Az.Ospedaliera Careggi

Firenze,

In allegato il comunicato

PRIMA CONFERMA DELLE NOSTRE IMPRESSIONI, QUESTO CONTRATTO NON PIACE AI LAVORATORI



Una assemblea molto partecipata, politicamente e nei numeri, nonostante l’atteggiamento inopportuno e di ostilità, se non di sabotaggio, di CGIL CISL UIL e di una  Direzione Aziendale che, nonostante la preventiva autorizzazione, ha tentato di ostacolarci, adducendo che il diritto di assemblea è riconosciuto in capo alla RSU e alle OO.SS. rappresentative e dimenticando che la R d B è rappresentativa di interessi collettivi ed è più rappresentativa di CISL e UIL messe insieme per numero di iscritti.



    I lavoratori, comunque, hanno condannato all'unanimità le decisioni di CGIL CISL UIL e dei sindacati autonomi circa il contratto di lavoro poiché con il rinnovo non si è recuperato nemmeno il potere d’acquisto dell’inflazione programmata.



    E’ impensabile che un contratto di lavoro sia imperniato sul salario accessorio e non su quello fisso e ricorrente. Le promesse di pagare professionalità e scolarizzazione sono svanite come parole al vento. In particolare, i lavoratori hanno denunciato che con l’inflazione che galoppa ed interessa i prodotti alimentari, con percentuali oltre il 15%, è umanamente impossibile continuare a pagare i mutui ipotecari e potersi costruire una famiglia.



La parte normativa, poi, è peggiore di quella economica, poiché vincola, con il blocco temporale delle progressioni orizzontali, i contratti integrativi aziendali, che hanno rappresentato fino ad oggi l’unica possibilità di recupero salariale per i lavoratori,  ed elude volutamente la valorizzazione delle responsabilità e delle autonomie professionali. In compenso si prevede un inasprimento delle sanzioni disciplinari fino all’assoggettamento totale alla volontà dei caporali dell’azienda.



La situazione che si prospetta non è affatto rosea, dato che il contratto appena rinnovato è già scaduto da tre mesi e le retribuzioni sono sempre più impoverite.



La R d B sta predisponendo assemblee regionali in tutta Italia per contestare quella sciagurata politica dei redditi inaugurata nel 1993 dagli accordi Governo / CGIL CISL UIL , che ha portato alla soppressione di tutti i gli automatismi di indicizzazione salariale e contro una strategia sindacale di sudditanza e connubio al potere politico del momento, che ha ingrassato solamente gli evasori fiscali cioè il padronato.

 

Rilanciamo forme di lotta alternative a difesa del salario ed a garanzia dei diritti e della dignità degli operatori della sanità e per difendere il sistema Sanitario Pubblico, che si vorrebbe  continuare a smantellare.