Oggi a Firenze si è svolto l'incontro tra organizzazioni sindacali, commissari e regione Toscana sulla vertenza SANAC.
Come USB abbiamo partecipato assieme alla nostra delegazione operaia per avere risposte e chiarimenti rispetto al bando di gara in scadenza al 10 Gennaio 2024.
Come ci immaginavamo le prospettive rispetto ad un possibile acquirente per la fabbrica di refrattari della nostra città sembrano assenti; perdipiu mentre a Taranto osserviamo proprio in questo momento lo schianto rovinoso dell'Acciaio italiano (colpevoli decenni di politiche industriali nazionali fallimentari e l'attendismo dell'attuale governo).
I commissari di SANAC all'incontro di oggi ci hanno rassicurato rispetto alla continuità lavorativa anche dopo la scadenza del 10 Gennaio, ma questa fumata bianca non può certo farci dormire sogni tranquilli.
Senza una soluzione a lungo termine assistiamo progressivamente all'affondare lento e inesorabile del fiore all'occhiello del refrattario italiano.
Come diciamo da tempo sulla vertenza SANAC c'è bisogno di un cambio di passo, c'è bisogno di una visione di insieme nazionale sul tema dell'acciaio che sappia risollevare non solo Massa, ma anche Taranto, Genova, Piombino, tutto il settore. Perché SANAC non si salva da sola.
Proprio in queste ore il direttivo nazionale USB si sta battendo su ogni fronte per cacciare via Acerol Mittal da Taranto, affinché lo Stato italiano diventi socio maggioritario e inizi un lavoro di nazionalizzazione effettivo del settore strategico nazionale. Solo così si possono salvare posti di lavoro e attività produttive.
Per queste ragioni ci stiamo organizzando anche da Massa per essere presenti alle mobilitazioni nazionali che verranno messe in piedi nel mese di Gennaio, ed in qualsiasi caso non ci faremo trovare impreparati qualsiasi cosa dovesse succedere. Non c'è più tempo. È il momento di lottare!
USB Lavoro Privato - Industria Nazionale