E’ di ieri l’annuncio da parte dell’Amministrazione Comunale dell’inizio dei tagli al salario accessorio dei dipendenti, con l’attacco diretto al contratto decentrato…
E’ di oggi invece la notizia che con determina 10249 l’Amministrazione ha provveduto all’assunzione ex art.90 D.Lgs n.267/2000, cioè a chiamata diretta di un nuovo giornalista con inquadramento in cat. D3 ed con un indennità accessoria di 16.500,80 € annue (molto più di una Posizione Organizzativa di pesatura C). La giustificazione addotta per l’assunzione è la sostituzione di un’altra giornalista assente per maternità!
Che dire: auguri al nuovo fortunato assunto, che si aggiunge alla schiera dei pervenuti in Comune a chiamata.
Ma perché con altrettanta solerzia non si procede all’assunzione delle sostituzioni per le Assistenti Sociali, per il personale degli asili nido o delle insegnati in astensione per maternità? In questi casi l’Amministrazione risponde che non ci sono risorse, ma le risorse per le cose che piacciono al nostro datore di lavoro pro tempore ci sono sempre.
Insomma ancora una volta due pesi e due misure: uno per quelli che fanno parte della “cerchia magica”, ed uno per i comuni lavoratori dell’Ente che mai sono piaciuti al nostro datore di lavoro!
La misura è ormai colma, non solo ci tagliano il salario, ma cosa peggiore offendono la nostra intelligenza e la nostra dignità!
Il tempo del mugugno è scaduto, così come non è più tempo di chinare la testa e di tirare avanti!
Organizziamo possibilmente in modo unitario, la più vasta mobilitazione a difesa della nostra retribuzione, della nostra dignità e dei nostri diritti!