FONDI EUROPEI: CAMBIARE ROTTA
USB RIVENDICA UNA GESTIONE TRASPARENTE, UN SISTEMA DEMOCRATICO DI CONTROLLO E LA FUNZIONE CENTRALE DEGLI ENTI PUBBLICI.
QUESTI FONDI POSSONO RAPPRESENTARE UN’OCCASIONE PER AFFRONTARE LA CRISI, NON POSSIAMO PERMETTERE CHE VENGANO SPRECATI UN’ALTRA VOLTA CON LA “POLITICA DEGLI INCENTIVI ALLE IMPRESE”.
CREARE POSTI DI LAVORO STABILI IN ATTIVITÀ DI INTERESSE SOCIALE.
STABILIZZARE I PRECARI PER ASSICURARE IL DIRITTO ALLA MOBILITÀ, ALLA SALUTE,
ALL’ISTRUZIONE, ALL’AMBIENTE.
RILANCIARE LA RICERCA PUBBLICA.
DIFENDERE E SVILUPPARE LE STRUTTURE PUBBLICHE E I BENI COMUNI.
GARANTIRE IL DIRITTO ALLA CASA.
INTRODURRE IL REDDITO SOCIALE MINIMO.
ASSEMBLEA PUBBLICA SUI FONDI STRUTTURALI EUROPEI 2014 / 2020
MERCOLEDI' 16 LUGLIO ORE 9.30
Sala AUDITORIUM - ISOLA C/3 – Centro Direzionale di NAPOLI
La Regione Campania si appresta in questi giorni a varare la nuova programmazione per l’utilizzo dei Fondi Europei del periodo 2014 - 2020, una partita da diversi miliardi di euro attraverso i quali si potrebbe rilanciare un piano di sviluppo per superare il precariato, creare lavoro stabile e sviluppare servizi pubblici.
Se opportunamente utilizzate, le risorse finanziarie messe a disposizione dall’Unione Europea, oltre a promuovere tutta una serie di azioni atte a conseguire la riduzione della povertà e a favorire l’inclusione sociale quale uno degli obiettivi primari da perseguire, consentirebbero di favorire l’occupazione su tutti i campi d’interesse collettivo come ad esempio la salute e l’ambiente con le bonifiche dei siti inquinati, il dissesto idrogeologico, i servizi sociali e di cura, l’educazione all’infanzia, il rilancio del Patrimonio Archeologico e dei Beni Culturali, la ricerca pubblica, solo per citare alcuni settori strategici della Nostra regione.
Quello che invece avviene da anni in Italia e nella Regione Campania è l’uso distorto e improduttivo dei fondi comunitari attraverso una gestione poco trasparente e fortemente connotata da clientelismo, e dove seduti ai tavoli di programmazione i sindacati confederali insieme alle rappresentanze di vari gruppi di interesse sono presenti tacendo sullo scempio di denaro pubblico avvenuto durante le scorse programmazioni.
L’Assemblea si pone come obiettivo di rompere il silenzio attorno ad un sistema finora aperto solo ai tecnocrati ed a beneficio delle imprese private, e, oltre a rappresentare il primo passo per un cambiamento di rotta a partire dalla fine dell’esclusione della cittadinanza in merito ad una questione di interesse generale, rappresenta anche un’occasione utile al fine di favorire il confronto con settori sociali tradizionalmente esclusi dalla discussione sull’indirizzo dei finanziamenti.
Federazione Campania - Napoli
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