Lavoratori,
che la formazione è estremamente importante questo è lontano da ogni dubbio. Che le SCA e le SFO rappresentino il cuore pulsante del Corpo Nazionale, quella macchina perfetta che se ben messa in grado di lavorare produce conoscenza, sicurezza sui luoghi di lavoro e garanzia di continuità formativa questo ormai è sotto gli occhi di tutti!
Ma per fare tutto questo c’è bisogno che le Scuole Centrali abbiano una loro dotazione organica. Detto, in parole povere: “la formazione ha bisogno del suo esercito”.
Un esercito fatto di Istruttori, Tutor e assistenza logistica! Dove la cura della sinapsi non debba diventare uno strumento di ricatto; per la serie “importante è fare” ma uno strumento di confronto agevole dove istruttori e allievi crescono insieme!
Si, la formazione primaria forma i pompieri di domani. Prende ragazzi che fino a ieri erano estranei al nostro lavoro e li accompagna fino al giorno in cui saliranno sopra ad una partenza.
Ma le cose, seppur importanti, oggi non stanno andando per il verso giusto e quella attenzione che la formazione merita, visibilmente vacilla. Per non dire che il vaso si è proprio rotto!
Stare nelle ore di punta, sotto il sole cuocente, vestiti di tutto punto a fare lezione a cento ragazzi allievi anch’essi con i DPI al completo, vuol dire fare soffrire ingiustamente tutti. Istruttori e allievi con un risultato pari a zero! Provate ad immaginare al livello di attenzione che un allievo potrebbe mai avere stando sotto il sole cuocente imbardato di tutto punto, senza bere, senza nessuna soluzione idrosalina a disposizione con il sudore che gli esce da ogni parte; proviamo ad immaginare la fatica che un istruttore deve compiere per attirare l’attenzione di questi ragazzi per insegnargli come si usano le attrezzature.
Ma perché tutto questo?
A cosa serve non avere rispetto per chi fa formazione?
Perché non si possono rimodulare le fasi formative e farlo fare proprio a chi sta sul campo, agli istruttori!
Forse che l’amministrazione ci gode a veder soffrire un professionista di oltre 50 anni, con una esperienza operativa e formativa di tutto rispetto!?!
Eppure, gli istruttori sono gli stessi che continuamente chiamati al telefono da funzionario di turno sono sempre disponibili a salvare “capra e cavoli”.
La “capra” della Formazione Nazionale che è sempre in carenza di organico e i “cavoli” della gestione che tra attrezzature, allievi, mensa, siccità ecc… è ormai una guerra.
La formazione è un valore, i formatori una risorsa, gli allievi un investimento non carne da arrostire al fuoco!
Ora chiediamo attenzione che deve passare dal rispetto di chi opera sul campo!
Partendo intanto da un primo passo: “nelle ore più calde [dalle 13.00 alle 15.00] niente addestramento ma recupero”
A buon intenditor poche parole… perché se la formazione si dovesse fermare chi avrà voglia o le capacità di sostituirli???
per il Coordinamento Nazionale USB VVF
Costantino Saporito