La Direzione del Personale ha presentato la stesura di una seconda proposta d'ipotesi di accordo per la distribuzione del FUA 2011 che apporta alcune modifiche, sollecitate dalle OO.SS., a quella già esaminata nel precedente incontro.
Queste modifiche riguardano:
- le esigenze per i turni e per le reperibilità tornano a carico del FUA, mentre la maggiore esigenza potrà essere eventualmente soddisfatta con risorse a carico del Fondo Unico di Sede;
- le risorse del FUS sono ripartite per finanziare:
fino al limite del 10% per remunerare situazioni e condizioni di lavoro caratterizzanti l'attivià istituzionale dell'ente;
fino al limite del 15% per fronteggiare le straordinarie e imprevedibili evenienze con la pronta esecuzione di attività lavorative caratterizzate dall'urgenza;
fino al limite del 5% per fronteggiare le eventuali maggiori o nuove esigenze di lavoro straordinario;
in misura non inferiore al 70% per incentivare la produttività individuale nell'ambito di specifici progetti;
- l'istituzione del'indennità detta di "cantiere" per il personale adibito nelle attività di manutenzione aggregato presso gli aeroporti e, nello specifico, la quantificazione economica da attribuire;
- la riduzione dello stanziamento a 2 milioni di euro per le esigenze connesse al trattamento economico di trasferimento (indennità di trasferimento).
La USB Difesa conferma il giudizio complessivamente negativo già espresso nonostante i ritocchi sollecitati e apportati per ridurre il peso dele penalizzazioni con il taglio di salario accessorio.
Abbiamo avanzato una nostra proposta di sanatoria per risolvere la disparità di trattamento riscontrata con i nuovi criteri per l’attribuzione dell’indennità di mobilità contenuta nell’accordo del FUA 2010 e quella già corrisposta con la precedente disposizione per il personale già reimpiegato dello Stabilimento Genio di Pavia.
L'Amministrazione ha confermato la disponibilità ad affrontare e risolvere la sola problematica per il personale ancora oggi in servizio presso lo stabilimento poichè non è realizzabile una modifica o sospensione dei criteri in atto con effetto retroattivo.
La USB Difesa ritiene realizzabile una soluzione anche non intervenendo sulla modifica dei criteri dell'indennità di trasferimento e se ci fosse maggiore partecipazione sulla problematica da parte delle componenti sindacali.