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F.U.A.2011

FUA 2011: incontro a Persociv del 31 maggio.

Roma,

La Direzione del Personale ha presentato la stesura di una seconda proposta d'ipotesi di accordo per la distribuzione del FUA 2011 che apporta alcune modifiche, sollecitate dalle OO.SS., a quella già esaminata nel precedente incontro.  

 

Queste modifiche riguardano:

 

- le esigenze per i turni e per le reperibilità tornano a carico del FUA, mentre la maggiore esigenza potrà essere eventualmente soddisfatta con risorse a carico del Fondo Unico di Sede;  

 

- le risorse del FUS sono ripartite per finanziare:

  • fino al limite del 10% per remunerare situazioni e condizioni di lavoro caratterizzanti l'attivià istituzionale dell'ente;

  • fino al limite del 15% per fronteggiare le straordinarie e imprevedibili evenienze con la pronta esecuzione di attività lavorative caratterizzate dall'urgenza;

  • fino al limite del 5% per fronteggiare le eventuali maggiori o nuove esigenze di lavoro straordinario;

  • in misura non inferiore al 70% per incentivare la produttività individuale nell'ambito di specifici progetti;

 

- l'istituzione del'indennità detta di "cantiere" per il personale adibito nelle attività di manutenzione aggregato presso gli aeroporti e, nello specifico, la quantificazione economica da attribuire;

 

- la riduzione dello stanziamento a 2 milioni di euro per le esigenze connesse al trattamento economico di trasferimento (indennità di trasferimento).

 

La USB Difesa conferma il giudizio complessivamente negativo già espresso nonostante i ritocchi sollecitati e apportati per ridurre il peso dele penalizzazioni con il taglio di salario accessorio.  

 

Abbiamo avanzato una nostra proposta di sanatoria per risolvere la disparità di trattamento riscontrata con i nuovi criteri per l’attribuzione dell’indennità di mobilità contenuta nell’accordo del FUA 2010 e quella già corrisposta con la precedente disposizione per il personale già reimpiegato dello Stabilimento Genio di Pavia.

 

L'Amministrazione ha confermato la disponibilità ad affrontare e risolvere la sola problematica per il personale ancora oggi in servizio presso lo stabilimento poichè non è realizzabile una modifica o sospensione dei criteri in atto con  effetto retroattivo.

 

La USB Difesa ritiene realizzabile una soluzione anche non intervenendo sulla modifica dei criteri dell'indennità di trasferimento e se ci fosse maggiore partecipazione sulla problematica da parte delle componenti sindacali.  

 

A tal proposito, la raccolta firme promossa da alcuni dipendenti dello Stabilimento di Pavia e premiata da un'abbondante sottoscrizione può aiutarci a stimolare la "fantasia" e l'impegno per una sanatoria che risulta lesiva moralmente e poco attenta alla complessità dei piani di reimpiego del personale già definiti.