L'incontro del 20 giugno svoltosi a Persociv ha evidenziato la rigida condotta dell’Amministrazione nella conduzione dei colloqui in relazione alla rivisitazione di alcune indennità, già oggetto di discussione nelle precedenti riunioni, che ha determinato la riproposizione delle stesse con i criteri con le quali erano state presentate, e che riguardano:
- l’istituzione dell’indennità campale del genio militare con un compenso orario aumentato a 2 euro per ogni giornata di effettiva prestazione;
- l’indennità di imbarco/lavorazione includendo il personale dei settori tecnici e dei servizi generali che prestano le attività lavorative di manutenzione e riparazioni a bordo di natanti e unità navali in banchina o in bacino di carenaggio;
- l’indennità per distruzione armi chimiche ed efficienza apparati di bonifica e dispositivi di protezione NBC nella distinzione di personale diretto con professionalità tecniche ed indiretto con professionalità amministrate nella relativa diversificazione dei compensi.
A conferma dell’ormai consolidata prassi di far credere nel miglioramento delle condizioni lavorative per tutti i dipendenti, questo tavolo tecnico, istituito dall’art.6 punto 3 dell’accordo FUA 2011 per il riesame di tutte le indennità per le particolari posizioni di lavoro, è volutamente condizionato a risolvere solo realtà parziali di carattere “corporativo”.
Si aggiunga a questo il ritardo dei tempi di definizione dell'ipotesi del nuovo accordo dovuto alle “meditazioni” e alle congetture di alcune parti sociali che produrrà il risultato di una lunga attesa per la corresponsione dei compensi che, come quest’anno, avverrà nei 12 mesi successivi.
L’unica nota positiva riguarda la proposta di rivalutazione del 15% degli importi relativi al compenso dell’indennità di rischio, come più volte chiesto dalla nostra sigla.
Ben poca cosa quindi, e dopo aver espresso tutte le nostre riserve sull'impianto riproposto, confermiamo la nostra contrarietà all’utilizzo delle risorse destinate a retribuire le particolari posizioni di lavoro con questa modalità, poichè era stato concordato di convocare un tavolo tecnico che nella pratica non ha portato alcuno sviluppo positivo della materia.
Il prossimo incontro, l’ultimo presumibilmente, è previsto il 5 luglio.