Lavoratori,
questa O.S. ritiene doveroso evidenziare, ancora una volta, che il FUA è di tutti i lavoratori: pertanto, non solo la recente distribuzione di risorse FUA è da ritenersi deprecabile, in quanto pone in essere una distinzione tra lavoratori VVF favorendo una determinata parte (gli istruttori) a discapito della rimanente parte; ma è deprecabile, altresì, anche l’atteggiamento di chi invita per il futuro ad effettuare ulteriori distinzioni all’interno del personale SATI, chiedendo riconoscimento per alcune figure professionali (cassiere, ufficiale rogante titolare, sostituto consegnatario, et similia) che si asserisce sopportino “notevoli responsabilità gestionali”, come se per il rimanente personale SATI di responsabilità non ve ne siano.
Vorremmo evidenziare, a certi comitati che si auto-proclamano portatori di interessi diffusi e tutori del personale SATI, che forse non tutto il personale SATI si sente rappresentato da chi cerca di determinare guerre tra poveri, che forse non tutto il personale SATI vede delle distinzioni tra impiegati di serie A, B, C1 e C2 in base ad asserite responsabilità diverse: la responsabilità professionale esiste per tutti, il lavoro dev’essere svolto correttamente da tutti, e probabilmente chi declina il messaggio di certi comitati come la possibilità di sparare ad alzo zero contro altri colleghi che la pensano diversamente dovrebbe anche pensare che è con l’unità e la compattezza che si possono condurre le vere battaglie, non con la disaggregazione e la distinzione tra improbabili élites di impiegati e “resto del popolo”…
L’occasione è utile per insistere, ancora una volta, per l’organizzazione dei concorsi SATI: le bozze di bandi di concorso, inviate dall’amministrazione nei primi mesi del 2013, sono rimaste ferme?
Ebbene, questa O.S. ritiene di dover procedere al più presto a porre in essere i concorsi SATI, con le dovute correzioni che si elencano di seguito e possibilmente:
- iniziando “dalla base”, ossia partendo con l’offrire almeno una possibilità di carriera e riqualificazione ai 1200 Operatori SATI del CNVVF;
- senza limitare la possibilità di accesso alle qualifiche superiori (vedasi: Dirigenza amministrativa) alle sole “qualifiche immediatamente inferiori”, ovvero “assistenti capo e sostituti direttori amministrativo contabili capo, in possesso di adeguata anzianità di servizio, anche privi del richiesto titolo di studio” (anche privi del richiesto titolo di studio?!?): guarda caso, da chi pare siano giunte certe inverosimili proposte “pro domo sua”? Riteniamo di dover procedere a tali concorsi seguendo la legge, e con le norme esistenti: tali proposte, oltre che poco credibili, necessiterebbero di una modifica all’impianto normativo esistente, con conseguente allungamento dei tempi e pedissequa impossibilità, allo stato attuale, di porre in essere i bandi di concorso;
- senza aspettare, come qualche sindacato autonomo pretenderebbe, di organizzare dei concorsi per tutto il personale del Ministero dell’Interno: ciò significherebbe, allo stato attuale, non procedere ad alcun concorso SATI.