Martedì 21 febbraio la Confederazione USB Toscana risponde all'appello delle studentesse e degli studenti del Collettivo S.U.M. Michelangiolo e partecipa al corteo che partirà alle 18:00 dai giardini di Viale Malta per chiedere la chiusura di tutte le sedi dei fascisti presenti nel Paese. Il fascismo non è un’opinione politica, ma un reato!
Quanto è accaduto il 18 mattina presso il Liceo Michelangiolo, quando una squadraccia fascista composta da sei ragazzi di “Azione studentesca”, secondo la ricostruzione della Digos, ha picchiato ferocemente alcuni studenti dell’Istituto, non può lasciarci indifferenti. L’episodio va contestualizzato all’interno di una fase storica di lungo corso che da tempo ha sdoganato il fascismo e i fascisti con responsabilità non solo di quelle forze politiche istituzionali che discendono direttamente dal Movimento Sociale Italiano, ma anche di quelle che, in nome di un presunto interesse collettivo, si sono impegnate a costruire alleanze politiche finalizzate esclusivamente allo smantellamento dello stato sociale. Vale per gli amministratori locali. Vale per quei parlamentari nazionali supini alla logica del liberismo imperante. Le parole del sindaco Nardella, che ha parlato di “azione squadrista”, non bastano. Non servono parole, ma scelte politiche chiare e in linea con la nostra Costituzione e con la storia del nostro Paese e della Resistenza, che ha sconfitto e ripudiato il fascismo. Occorre chiudere tutte le sedi delle organizzazioni che richiamino al fascismo. Occorre tornare a investire sullo stato sociale per migliorare le condizioni di vita di tutti.
Noi non ci stiamo e lo ribadiremo sostenendo la mobilitazione studentesca del 21 febbraio.
USB Confederazione Toscana
Firenze 19/02/2023