Evidentemente non soddisfatta dalla giornata "formativa" nell'hangar degli elicotteri da guerra della scorsa primavera, la preside dell'Istituto Professionale “Einaudi” di Lamezia Terme ha pensato bene di invitare i militari del reggimento Sirio, presente presso l'aeroporto di Lamezia Terme, per un incontro informativo - formativo direttamente a scuola, per illustrare a studentesse e studenti le "opportunità professionali all'interno dell'esercito".
Negli stessi giorni il medesimo evento è stato organizzato - questa volta con il comando militare “Calabria” di Catanzaro - anche nell'Istituto Professionale “Costanzo”.
Come se per gli studenti delle scuole di Lamezia arruolarsi o peggio partire in missione, con una guerra a due passi da casa, possa rappresentare un'opportunità per costruire un futuro.
A studentesse e studenti delle nostre scuole servono percorsi formativi e professionali orientati all'inserimento al lavoro o alla prosecuzione degli studi universitari e non una chiamata alle armi.
Alle presidi sfugge, e per il compito che sono chiamate a rivestire non dovrebbe, che il concetto di scuola e quello di guerra sono diametralmente opposti, in cui l'uno esclude altro.
Una scuola che funziona è una scuola che sa educare al rispetto per la vita, che sa costruire percorsi quotidiani di pace e solidarietà tra i popoli.
Una scuola che oggi è chiamata a formare i cittadini di domani e che ha il compito, tra i tanti, di fare una scelta chiara e che non lasci spazio ad equivoci.
Non basta infatti esporre striscioni contro la guerra o bandiere della pace, poiché la pace e le opposizioni alle guerre sono principi da costruire ogni giorno, tra i banchi di scuola, partendo dal rifiuto di ogni logica militarista che, per le istituzioni scolastiche, può concretizzarsi nel rifiuto di eventi formativi con l'esercito nelle caserme e nelle scuole.
È nostro compito costruire una scuola diversa affinché il futuro di queste ragazze e questi ragazzi possa finalmente essere libero da ogni guerra; iniziamo a farlo oggi, affinché nella società di domani non ci sia bisogno di cacciabombardieri, di mine antiuomo, di carrarmati, e possano invece esserci tante scuole, tanti ospedali, tanti spazi culturali, tante possibilità di lavoro.
Costruiamo oggi il mondo giusto di domani.
Manifesteremo la ferma opposizione ad ogni iniziativa indirizzata a promuovere la carriera militare nelle scuole cittadine.
Fuori l'esercito e la guerra dalle scuole!
USB Federazione del Sociale - Calabria
Collettivo Studentesco Aut - Lamezia Terme