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Gaslini, USB: spostare i finanziamenti, non l’ospedale

Nazionale,

Apprendiamo dell’idea di spostare le strutture dell’IRCCS Gaslini in altri siti rispetto a quello attuale. Sono iniziate sui social le diatribe tra opposte fazioni. Sicuramente prevalente da parte della cittadinanza genovese la volontà che il Gaslini non sia spostato dall’attuale e storica allocazione.

Come USB

 la nostra contrarietà a questa eventualità parte dal porsi delle domande su questioni che solo una politica seria ed al servizio della cittadinanza potrebbe rispondere:

  • con la Finanziaria 2011 del governo Berlusconi furono destinati al Bambin Gesù di Roma 50 milioni di euro. La Regione Lazio ne destinò ulteriori 30. Seguì poi la famosa vicenda dell’attico di Bertone e le varie inchieste giudiziarie. Al Gaslini furono destinati solo 2 milioni divenuti successivamente 5. La domanda che ci poniamo è: perché nessun governo è intervenuto da allora per porre fine a questa disparità di trattamento tra un ospedale non italiano e i 12 ospedali pediatrici del nostro territorio? Perché nessun gruppo parlamentare o partito ha mai cercato di porre fine alla questione?
  • il Gaslini oltre a continuare ad offrire le migliori cure ai piccoli pazienti, prende in carico anche le famiglie, supportandole. Inoltre sono molteplici le associazioni di volontariato che ruotano intono all’Istituto e che si prodigano, tramite finanziamenti e donazioni di privati, a supportare le famiglie dei piccoli degenti. Che fine farebbero tutte le strutture create e che si stanno creando intorno al Gaslini?
  • sicuramente non ultima per importanza la questione ambientale. In base agli studi dell’Associazione Medici per l’Ambiente, infatti, i livelli di inquinamento e di mortalità nell’area della Valpolcevera non sono paragonabili a quelle delle zone di Quarto/Sturla. I piccoli pazienti, a volte ricoverati per mesi/anni, si ritroverebbero a dover fare a meno delle potenzialità terapeutiche del mare e della spiaggia riservata del Gaslini

Che bisogno avrebbe la politica di effettuare queste modifiche sulla degenza dei piccoli? Sarebbe per il bene di chi?

Ricordiamo che il Comune di Genova ha istituito proprio un “Osservatorio per l’ambiente e la salute” che da tempo non viene convocato, ma che potrebbe aiutare sensibilmente nelle scelte sanitarie

E allora perché non costruire finalmente un ospedale in Valpolcevera con una pediatria gestita dal Gaslini, lasciando l’ospedale nel sito attuale?

USB Liguria – Pubblico Impiego - Sanità

Genova, 27/01/21