Noi lavoratori e lavoratrici, al di là delle chiacchiere, non siamo che merce, merce subordinata al profitto di chi non lavora e non produce.
L'ennesima svendita della nostra dignita', come persone e come lavoratori, è rappresentata dall’accordo stipulato tra Regione ed azienda il 7/3/2005 e, loro malgrado, sottoscritto anche dalle OO.SS. concertative nonostante le finte critiche sulle modalita'.
Si e' giunti all'appalto della fornitura di energia per tutto il sistema sanitario ligure, senza nessuna vera consultazione preventiva con i lavoratori stessi.
A distanza di tre anni dallo scellerato accordo, nonostante sia stato definito un “fallimento” dall'attuale Presidente della Regione, il tutto viene ripresentato come progetto ottimale per economizzare risorse umane ed economiche.
In realtà era e rimane un ennesimo tentativo di privatizzare i LAVORATORI, dequalificandoli dal loro ruolo e dalle loro mansioni, rendendone incerto il posto di lavoro, rivisitandone i turni lavorativi, e, dulcis in fundo, causandone anche una perdita economica notevole sul salario, dovuta alla sospensione di notti, ecc..
NOI DICIAMO:
NO A QUESTO GENERE DI ACCORDI.
NO ALL'ENNESIMA SVENDITA DEL NOSTRO LAVORO.
NO ALL'APPALTO DEI SERVIZI TECNICI.
Ci mobiliteremo, sindacalmente e legalmente, per dar voce al nostro NO!
25 marzo 2008