Questa è la sostanza del Contratto Decentrato firmato il 26 novembre da cgil, cisl, uil, diccap e csa con il Comune di Genova. La riduzione del Fondo, mentre sottrae risorse ai salari, le lascia nella disponibilità dell’Amministrazione. Questo significa:
la produttività diminuisce mediamente di € 120 per la fascia B, € 200 per la C, € 320 per la D e € 450 per i posizionati;
la componente di produttività destinata a “premiare” l’apporto individuale nei “Progetti finalizzati” (ad esempio le Riorganizzazioni dei vari Servizi) diminuisce in percentuale, dopo aver coinvolto questi lavoratori con il miraggio di un maggior incentivo;
il pagamento di tale quota passa da trimestrale ad annuale (così avverrà per la Cultura, per la Polizia Municipale, per le Politiche Educative, per i Servizi Civici, ecc…);
viene ridotto il numero delle “indennità di responsabilità”, con il taglio di € 295.000;
nessuna progressione orizzontale né, tanto meno, verticale sarà fatta sino al 2014;
a seguito delle disposizioni della Legge Finanziaria, tutti i contratti del P.I. non saranno rinnovati sino al 2014 e il meccanismo delle “finestre pensionistiche” costringerà i lavoratori ad un anno in più di servizio a partire dal 2011.
Questo decentrato “lacrime e sangue” non è quindi solo il frutto del blocco dei contratti imposto dalla Finanziaria o della Riforma Brunetta, ma anche della volontà del Comune di Genova, che da anni persegue sistematicamente lo smantellamento dei Servizi e il peggioramento delle condizioni di lavoro.
L’ Amministrazione Comunale pensa forse che basti l’aumento di € 2,50 dei buoni pasto per far dimenticare tutto ai lavoratori?
RIFIUTIAMO QUESTO ENNESIMO BIDONE!
ESIGIAMO CHE I SOLDI RISPARMIATI DALL’AMMINISTRAZIONE TORNINO NELLE TASCHE DEI LAVORATORI!
La RSU convochi immediatamente le assemblee di tutti i dipendenti per decidere come organizzare la lotta
BASTA COL COLLABORAZIONISMO SINDACALE! PASSA DALLA TUA PARTE ISCRIVITI ALLA U.S.B.!
Genova, 30 novembre 2010