IMPIANTO AMIU DI SARDORELLA:
LE SACCHE DI SANGUE TROVATE OGGI, ENNESIMO SEGNALE DI UNA SITUAZIONE DA TEMPO INSOSTENIBILE PER I LAVORATORI
BASTA RINVII ED ANNUNCI. INTERVENIRE IMMEDIATAMENTE
Le sacche di sangue di provenienza ospedaliera rinvenute oggi a Sardorella non sono uno sfortunato ed isolato incidente ma l’ennesimo campanello di allarme sullo stato disastroso dell’impianto di AMIU.
Non è purtroppo la prima volta che tra il materiale conferito compaiono sgradite sorprese potenzialmente pericolose per i lavoratori. I quali, oltre a convivere con questo rischio, sono anche costretti da tempo ad operare in condizioni estremamente critiche per il rumore, le polveri , le esalazioni degli scarichi e lo stato di degrado degli impianti.
Situazioni purtroppo ben note , denunciate da anni ed in costante peggioramento per l’assenza di interventi strutturali. Come purtroppo dimostra anche la notizia emersa proprio in questi giorni circa le analisi effettuate da una azienda esterna sui fattori di rischio chimici e biologici per i lavoratori dell’impianto che hanno evidenziato serie criticità.
L’episodio odierno deve segnare un punto di svolta. Non è più tollerabile ignorare il problema e annunciare interventi , come accaduto per singolare coincidenza proprio in questi giorni, che restano poi puntualmente lettera morta.
Per USB , Sardorella e la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori DEVONO diventare immediata priorità.
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L’azienda stima in 10 milioni di euro il fabbisogno per sistemare l’impianto ma non sa dove trovarli.
I SOLDI CI SONO: SI FERMI IL PROGETTO DEI BILATERALI , fonte di mille problemi, DESTINANDO I SOLDI ALLA RISTRUTTURAZIONE DI SARDORELLA.
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MASSIMA CHIAREZZA E MASSIMA TRASPARENZA SUGLI ESITI DELLE ANALISI EFFETTUATE SUI FATTORI DI RISCHIO, SUGLI INTERVENTI CHE AMIU DEVE FARE A TUTELA DEI LAVORATORI E SUI TEMPI DI REALIZZAZIONE.
Genova, 11/02/2024
Usb Lavoro Privato Genova