FONDAZIONI: COSA CAMBIA PER IL PERSONALE T.A. ?
La fondazione si presenta con due varianti: o coinvolge tutta l’attività dell’università (Legge 133/08 ) o riguarda uno o più servizi strumentali (Legge 338/00 e DPR 254/01) come già avvenuto in alcuni atenei.
Nel primo caso come nel secondo (per il solo personale che entra nella fondazione strumentale) decade il contratto di pubblico impiego – cambia il rapporto di lavoro:
Legge 133/08 – L’Ateneo si trasforma in Fondazione
L’art.16, comma 13 recita così: “Fino alla stipulazione del primo contratto collettivo di lavoro, al personale amministrativo delle Fondazioni Universitarie si applica il trattamento economico e giuridico vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto”
Per capire meglio basta girare la frase: “Al personale amministrativo delle Fondazioni Universitarie si applica il trattamento economico e giuridico vigente fino alla stipulazione del primo contratto collettivo di lavoro” E poi? Il contratto da pubblico diventa privato, anzi privatissimo perché un contratto nazionale delle Fondazioni neppure esiste. Nella migliore delle ipotesi la Fondazione introdurrà norme peggiorative in materia di orario, al salario accessorio (addio al mensilizzato!), buoni pasto, conto terzi, anzianità, ecc. Nella peggiore delle ipotesi (ci possono essere molte varianti negative) dovremmo temere persino per il posto di lavoro (si pensi alle norme sugli esuberi, sulla mobilità, sui licenziamenti), magari per riutilizzarci con forme precarie o tramite esternalizzazioni ulteriori e somministrazione lavoro.
Siamo allarmisti? Giudicate voi, ma prima informatevi bene! Iniziate leggendo l’art.16 della Legge 133/08 che trovate a questo link: www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm
- Legge 338/00 e DPR 254/01 – Si istituiscono alcune Fondazioni all’interno dell’Ateneo. In questo caso, non tutto il personale viene esternalizzato, ma “solo” i servizi strumentali.Quali sono i colleghi che rischiano (DPR 254/01)?
- “Le università statali (…) al fine di realizzare l'acquisizione di beni e servizi alle migliori condizioni di mercato, nonché per lo svolgimento delle attività strumentali e di supporto alla didattica e alla ricerca, possono costituire (…) fondazioni di diritto privato”Come si può ben intuire tutte le attività tecnico amministrative potrebbero ricondursi all'interno della fondazione così detta “buona” anche senza istituzione della Fondazione ex decreto Brunetta (oggi legge 133/08).
- E' ovvio che tale processo può attuarsi subdolamente in qualche anno....prima un braccio, poi una gamba poi l'altro braccio e infine la gamba rimanente. Quando il paziente (personale t.a.) non potrà più muoversi (diviso in diverse scatole: Politecnico e Fondazioni università e Università) la privatizzazione sarà servita.
- Oggi il personale t.a. è sicuramente sotto organico ma è lì che i benpensanti portatori del nuovo verbo efficientista pensano ancora di trovare la possibilità di risparmiare (e solo di risparmiare, perché altri benefici per il sistema non se ne vedono).
Possibile che RDB sia l’unico sindacato in questo Ateneo a cercare di informare e di lottare contro queste serie prospettive?
Invitiamo tutti i sindacati dell’Ateneo ad esprimersi, li invitiamo a convocare con noi un’assemblea del personale per aprire una discussione pubblica, li invitiamo ad aderire alla nostra raccolta firme. Cerchiamo di rendere chiaro chi è contro e chi è a favore delle Fondazioni e perché.
p/Coordinamento RDB-CUB Università di Genova