Corre ai ripari il sindaco Doria. Come previsto, dopo le incaute affermazioni del suo assessore Dameri sui privilegi delle coop sociali, Doria si precipita a rassicurare i suoi grandi elettori (alleghiamo il comunicato del sindaco).
La roboante levata di scudi del terzo settore a difesa dell'onore perduto (ma la stessa indignazione vorremmo vederla di fronte ai vergognosi CCNL che firmano senza problemi) ha ottenuto il suo scopo e il Sindaco interviene personalmente per correggere Dameri.
Vale la pena ricordare che parliamo di un assessore scelto da lui personalmente, come rivendicato a suo tempo con orgoglio. Forse al Sindaco era sfuggito il curriculum "montian-forneriano" di Dameri, bocconiana e docente di economia e quindi ben consapevole, a differenza di Doria, di quello che un amministratore è chiamato a fare oggi.
Ed infatti nel compitino vergato dal Sindaco per placare gli operatori sociali, purtroppo la sbandierata "centralità dei servizi sociali" proprio non riusciamo a trovarla e la linea di Dameri, nella sostanza, non viene smentita.
Apprendiamo infatti che i soldi per i servizi saranno gli stessi del 2011 e della tanto vituperata Marta, quindi pochi e drammaticamente insufficienti, nonostante la stangata IMU.
Quanto alla riorganizzazione dei servizi, uno stanco copia e incolla delle stesse vuote parole di tanti suoi non rimpianti predecessori.
Sublime per vacuità questo passaggio: "Per questo l’Amministrazione ha un duplice intento: valorizzare al massimo le risorse interne alla struttura comunale e al contempo riconoscere pienamente il ruolo insostituibile della cooperazione sociale, oltre che del terzo settore.".
Non sappiamo quali riconoscimenti abbia in mente Doria: vogliamo però scommettere che non saranno di natura economica? (per la serie: ti piace vincere facile?)
Peraltro un assaggio di questo riconoscimento lo troviamo nell'immancabile elogio, ormai francamente insopportabile, della capacità di sacrificio degli operatori sociali (di questo passo si arriverà presto a richiedere sacrifici….umani).
Quanto a gare, mercato ecc., le parole del sindaco confermano quanto detto da Dameri: gare a tutto spiano e stop. Ovviamente privilegiando la qualità. Come non si sa, l'importante è che non costi nulla .
Se poi le cose dovessero andare diversamente da come auspica, Doria ha comunque la scusa pronta. Come sulla questione "gronda", ci dirà che come cittadino è contrario, ma come sindaco nulla può.
Sotto il velo di questa retorica dolciastra, la realtà per i lavoratori del settore è dunque destinata a restare invariata. E' bene rendersene conto in fretta, per evitare gli abbagli prodotti dalla logica delle "giunte amiche" e costruire una difesa efficace del nostro lavoro.
USB Terzo settore