Al Direttore Regionale VV.F. Calabria
-Stazione appaltante-
Dott. Ing. Carlo Dall’Oppio.
e pc. Ufficio Sanitario CNVVF,
Ufficio Relazioni sindacali,
USB coordinamento Nazionale VVF.
Egregio Direttore, la “mensa obbligatoria di servizio” deve garantire al personale di poter soddisfare bisogni nutrizionali rispondenti a determinati parametri definiti dall’Ufficio Sanitario del CNVVF ed ampiamente dettagliati nel “piano alimentare” a corredo del contratto stipulato da codesta direzione regionale quale “Stazione Appaltante”.
Rimane convinzione di questa OS che la soluzione migliore rispondente alle esigenze del Corpo e del personale sia il catering completo in ogni sede di servizio; in ogni caso laddove il personale abbia espresso altre volontà, riteniamo debbano essere rispettate tali volontà, seppur molto spesso si tratta di una scelta del “danno minore” ovvero tra il peggio ed il meno peggio.
Nel caso di scelta del “buono pasto”, riteniamo che il personale debba ottenere il buono pasto in anticipo rispetto alla prestazione lavorativa.
Purtroppo le notizie che giungono dai lavoratori sono diverse; il personale spesso è costretto ad anticipare il danaro ed il buono pasto arriva dopo mesi come nel caso del comando provinciale di Catanzaro dove si viaggia sui 6-7 di ritardo!
Un metodo gestionale alquanto discutibile e che pone serie difficoltà ai lavoratori che devono anticipare centinaia di euro a testa per conto dell’amministrazione.
Si sottopone alla Sua attenzione sollecitando un urgente intervento; in attesa, coglie l’occasione di porgere distinti saluti.
Il coordinamento provinciale USB VVF