Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Argomenti locali

GESTIONE E SERVIZI CROTONE società in house a processo! Rivendichiamo i soldi dei lavoratori.

Crotone,

 

29 marzo ( domani) si apre si apre il processo per gli indagati del fallimento della gestione e servizi di Crotone, una società florida che lavorava con coscienza sulle strade, nelle scuole, per la manutenzione del verde, controlli, verifiche… che “volutamente”” gli amministratori che si sono succeduti l’hanno depauperata per poi affidare a privati i servizi in capo alla provincia di crotone.

Presidenti della provincia, liquidatori, amministratori  ognuno ha messo del proprio per affossare la società con oltre sessanta lavoratori che prestavano servizio, prima riducendo il budget per finanziare i servizi alla comunità crotonese, poi sempre con gli stessi soldi li hanno dirottati su servizi che nulla avevano a che vedere con le attività in capo alla provincia,  ma servivano per alimentare la clientela politica.

Fino a portare la società “gestione e servizi” al fallimento, complici anche chi ha seguito e firmato i licenziamenti collettivi.

A parte il danno patrimoniale alla collettività crotonese, sono stati “buttati” per strada oltre 60 padri di famiglia che, da un giorno all’altro si sono trovati senza lavoro, e senza nessuna possibilità di ri-impiego nell’amministrazione provinciale o regionale.

Ci siamo appellati come USB a tutti i gradi di giudizio italiani ed europei per ottenere giustizia, ancora oggi proseguono le interlocuzioni anche alla luce delle affermazioni della cassazione che  ha ribadito che: in caso di fatto illecito ciascun danneggiato è titolare del diritto all’integrale risarcimento dell’errore subito comprensivo sia del danno morale ( di cui ribadiamo la sofferenza patita da questi lavoratori in modo duraturo) – che in quello relazionale: peggioramento delle condizioni e abitudini di vita quotidiana nella provincia crotonese.

Ora ci auguriamo  di poter seguire un processo esemplare e chi ha “rovinato” l’esistenza di 60 lavoratori, risponda di  bancarotta fraudolenta  aggravata dal  dissesto della partecipata ( gestione e servizi )  attraverso false comunicazioni!!!!!

Proveremo a costituirci parte civile e riavere i soldi “”sudati””!!!

 

 Crotone 28 marzo 2023 jiritano