Dirigente Comando Vigili del Fuoco Catanzaro
Dott. Ing. Maurizio Lucia
e p.c.
Ministro dell’Interno
On. Matteo Salvini
Al Sottosegretario di Stato all’Interno
Dott. Stefano Candiani
Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
-Capo Dipartimento - Prefetto Bruno Frattasi
-Capo del CNVVF - Vice Capo Dipartimento Vicario
Ing. Gioacchino Giomi
-Direzione Centrale per l'Emergenza, il Soccorso Tecnico e l'Antincendio Boschivo
Ing. Giuseppe Romano
-Funzionario referente centrale TAS
-Responsabile operativo centrale TAS
Prefetto di Catanzaro
D.ssa Francesca Ferrandino
Direttore Regionale VVF Calabria
Dott. Ing. Marco Ghimenti
USB VVF Coordinamento Nazionale
Oggetto : gestione soccorso ed operatori TAS (Topografia applicata al Soccorso).
Evidenziamo che, contrariamente a quanto previsto dalla specifica Direttiva allegata alla circolare EM-06/2013, sul luogo dell'intervento in San Pietro Lametino (CZ) continua ad operare una sola unità TAS 2° coadiuvato da una TAS 1°; come riportato dai lavoratori, riteniamo che questo tipo di gestione del soccorso è completamente errato.
Se la giustificazione potrebbe essere quella sussurrata nei corridoi del comando e riportata dai lavoratori -durante le ore notturne il lavoro è finalizzato alla sola ricerca su strade, sentieri etc. e quindi non molto impegnativa per le squadre- è altrettanto vero che gli operatori TAS 2° durante le ore notturne hanno da controllare, verificare, ordinare, revisionare tutto il lavoro effettuato nelle ore precedenti e allo stesso modo devono predisporre tutto il lavoro per il giorno successivo.
L’operatore TAS 2° lasciato a lavorare da solo od affiancato da un TAS 1°, alle prime luci dell’alba, deve avviare tutte le attività sino all’arrivo del cambio, che spesso giunge verso le ore 10-11!
Quindi, gestire le varie squadre, rapportarsi con tutti coloro che giungono sul luogo, dopo una nottata passata a lavorare non è difficile sbagliare e caricarsi di responsabilità che vanno oltre l’ordinario!
Crediamo che due unità TAS 2° sono consigliate, ma probabilmente tre unità non guasterebbero e darebbero la possibilità oltre che di poter staccare 10’ ogni tanto, di garantire la continuità lavorativa di due unità TAS 2° e quindi anche di poter condurre ed approfondire determinati aspetti che non sono utili e finalizzate al solo intervento in corso ma per contribuire a realizzare quella banca dati importante per la gestione di futuri interventi.
Riteniamo tali occasioni, utili a tutti gli operatori, ognuno per le proprie competenze e ruoli, per esercitarsi sul campo e mantenere alto il profilo professionale e quindi poter garantire alla cittadinanza un servizio di soccorso sempre di maggior qualità, efficacia ed efficienza.
Pertanto auspichiamo che sin da subito si provveda a far intervenire sul luogo ed eventualmente in tutte le prossime occasioni, tanto personale quanto previsto.
In attesa porgiamo cordiali saluti.