Come in tutta Italia anche a Bari, oggi 14 novembre, in occasione dello sciopero indetto dalle organizzazioni e dai sindacati di base, l’USB ha partecipato alla manifestazione che ha invaso le strade della città insieme a studenti, movimenti, associazioni e migranti, portando con sé i contenuti dello sciopero generale del 24 ottobre scorso, che interessato ben 27 piazze nel nostro Paese.
I temi al centro delle giornate di lotta, di questi mesi, sono il contrasto alle politiche neoliberiste che producono le cosiddette “riforme” quali il JOBS ACT, la riforma della P.A. attraverso i numerosi tagli, da ultimo quelli individuati nella legge di stabilità 2015, che riducono diritti, condizioni e redditi.
Tra le richieste, in questa giornata di protesta sociale, l’USB avanza quella dell’utilizzo a fini sociali delle caserme militari in dismissione, rendendole componenti del patrimonio comunale.
L’USB continuerà la lotta, dunque, con la convinzione che da questa crisi bisogna uscire con un’idea di società più giusta e solidale, per non rimanere nelle mani di gente della risma di Renzi e Junker