Giovedì 27 giugno l’Unione Sindacale di Base presenterà al Parlamento la propria controrelazione sull’esercizio del diritto di sciopero in Italia, in risposta all’annuale relazione alle Camere del presidente della Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
C’è bisogno di questa controrelazione, soprattutto in un Paese come il nostro in cui il diritto di sciopero costituzionalmente garantito viene attaccato quotidianamente, in primis dalla stessa Commissione, sempre più svincolata dal controllo del legislatore e sempre più sgomitante alla ricerca di maggiori spazi d’intervento.
Un fatto paradossale, perché è la Commissione stessa a scrivere ripetutamente nella sua relazione che l’Italia è terra di dumping contrattuale, di cambio appalto, di massimo ribasso, di stipendi non corrisposti anche per 10 mesi di seguito. Logica vorrebbe che si richiedessero norme più stringenti per la parte datoriale, che garantiscano ai lavoratori diritti economici e sindacali.
Invece no. La Commissione Garanzia Sciopero, come si è auto-rinominata, mette nero su bianco che negli ultimi 30 anni sono intervenute profonde trasformazioni nel contesto economico e sociale, che c’è la crisi, ma che la risposta è un ulteriore giro di vite sugli spazi di difesa dei lavoratori. Cominciando con il separare i sindacati buoni, quelli che non scioperano, da quelli cattivi, che non hanno paura di ricorrere al conflitto.
Giovedì pomeriggio, alle ore 16 a Palazzo Theodoli, in piazza del Parlamento 19, proveremo a spiegare il nostro punto di vista, sperando che a qualcuno sorga il dubbio che, per quante delibere, indicazioni, divieti, multe la Commissione voglia fare, quando c’è da lottare per i propri diritti i lavoratori lottano e la USB non si fa certo fermare.
Partecipano al dibattito il professor Claudio De Fiores, docente di Diritto costituzionale all’Università della Campania; gli avvocati Carlo Guglielmi, presidente del Forum Diritti Lavoro; Arturo Salerni, del Foro di Roma; Danilo Conte, del Foro di Firenze; Stefano Fassina, deputato di Sinistra Italiana; Francesco Della Croce, Partito Comunista Italiano; Giorgio Cremaschi, Eurostop; Paola Palmieri e Paolo Leonardi, esecutivo nazionale USB.
Unione Sindacale di Base