Dal prossimo 30 settembre partirà il “Caravan Tour” dell’USB Giustizia, che a bordo caravan raggiungerà gli uffici giudiziari di12 città – dal sud al nord Italia – per chiamare i lavoratori in assemblea e porre all’attenzione di tutti i cittadini l’ “Odissea della giustizia”.
Come la tela di Penelope si fanno e disfanno riforme della Giustizia “a costo zero”, ma il risultato è che i tempi del processo sono sempre più lunghi e obiettivi come efficienza e risparmio sono ben lontani dall’essere centrati.
Secondo l’USB Giustizia occorre invece intervenire sulla depenalizzazione, sulle procedure da snellire, sulle migliaia di leggi nei cui meandri si annidano cavilli utilizzati per dilazionare i tempi del processo, mentre i reati finiscono col prescriversi. Evidentemente, se non si interviene su questo ed altro ancora, non si ha interesse a che la Giustizia funzioni.
Purtroppo chi paga il prezzo più alto di politiche inconcludenti sono i lavoratori ed i cittadini. I primi perché costretti ad operare nel caos più completo, con sempre meno diritti e sempre più tartassati. I secondi, perché si vedono negati il diritto, costituzionalmente garantito, alla ragionevole durata del processo, che diventa invece sempre più irragionevole.
Di questi temi si discuterà nelle città toccate dal “Caravan Tour”: 30 settembre Taranto; 1 ottobre Lucera (Foggia); 2 ottobre Bari; 3 ottobre Salerno; 4 ottobre Napoli; 8 ottobre Torino; 9 ottobre Brescia; 10 ottobre Genova; 11 ottobre Palermo; 14 ottobre Perugia; 15 ottobre Firenze; 16/17 ottobre Roma.
Il “Caravan Tour” si pone nel percorso dello sciopero generale nazionale con manifestazione nazionale a Roma del prossimo 18 ottobre, a cui l’USB Giustizia ha convintamente aderito.