Senza risposte dal Presidente del Tribunale di Salerno:
sarà sciopero !
rassegna stampa
08 febbraio 2013 - Il Mattino
Proclamato lo stato di agitazione per i dipendenti del tribunale di Salerno...
Salerno - Proclamato lo stato di agitazione per i dipendenti del tribunale di Salerno. È quanto comunicato dall’Usb P.I Giustizia Salerno e dalla Cgil Fp Funzioni centrali in una lettera inviata al prefetto Gerarda Pantalone, al presidente del tribunale Ettore Ferrara e ai ministri della Giustizia e del Lavoro spiegando anche il perchè delle eventuali azioni di protesta che ne potrebbero derivare. Poche righe dattiloscritte nelle quali i segretari provinciali dei due sindacati, Pio Antonio De Felice e Felice Savino, annunciano anche una ondata di scioperi con data e modalità da definire. Lo stato di agitazione arriva a seguito di un «infruttuoso» scambio di lettere tra i sindacalisti e il presidente del tribunale in merito ad alcune procedure di raffreddamento e conciliazione che riguardano i lavoratori giudiziari del tribunale. Il 25 gennaio i sindacati avevano chiesto al presidente Ferrara di sospendere gli ordini di servizio relativi al lavoro di sportello dell’ufficio Gip e di quello annotazioni sentenze della sezione distaccata di Montecorvino Rovella. Richiesta alla quale è arrivata, cinque giorni dopo, la risposta negativa del presidente del tribunale il quale, «pur offrendo la propria disponibilità ad un futuro incontro», non ha provveduto alla sospensione degli ordini di servizio richiesta. Di qui la necessità di proclamare, secondo i sindacati, lo stato di agitazione per chiedere la sospensione dei provvedimenti in quanto necessario stabilire criteri obiettivi ed uniformi per chiedere ai lavoratori di espletare attività diverse da quelle dei propri uffici di appartenenza, in quanto verrebbero mortificati con richieste di servizi che non rientrano nelle loro competenze professionali. Secondo i sindacalisti tutto ciò rischia di creare «situazioni di sudditanza psicologica negli ambienti di lavoro» ingenerando uno stato di «grande malessere e di perdurante stress nei singoli lavoratori ai quali, oltre alle difficoltà legate al raggiungimento della sede di destinazione, si aggiunge anche quello che deriva da disbrigo di pratiche di due diversi uffici in tempi ridotti». Di qui, nella nota, anche la richiesta al Governo di coprire gli organici e di adeguarli ai carichi di lavoro.
08 febbraio 2013 - La Città di Salerno
PALAZZO DI GIUSTIZIA
Il personale del Tribunale è sul piede di guerra
Salerno - I lavoratori giudiziari del Tribunale di Salerno hanno proclamato lo stato d’agitazione e chiedono l’avvio della procedura di conciliazione scrivendo a Prefettura, Ministero della Giustizia e Ministero del Lavoro. L’obiettivo è ottenere la sospensione degli ordini di servizio relativi allo sportello dell’ufficio Gip e all’annotazione delle sentenze della sezione distaccata di Montecorvino da parte dei dipendenti del settore penale. I lavoratori «sono esasperati – scrivono i rappresentanti sindacali – dallo svolgimento di attività diverse da quella normalmente espletate negli uffici di competenza e mortificati perché oggetto di richieste che non rientrano nelle loro competenze». Il problema è la carenza di organico. Nella nota sindacale viene infatti chiesto al Ministero di adeguarli ai carichi di lavoro. Usb e Cgil Fp richiedono anche l’applicazione di criteri obiettivi ed uniformi per «evitare che si creino situazioni di sudditanza psicologica e scongiurare manifestazioni che accrescano il senso di frustrazione dei lavoratori»; fine dell’utilizzo delle applicazioni che generano stress e malessere «dovuti ai continui spostamenti ed al disbrigo di pratiche di due diversi uffici in tempi ridotti con responsabilità raddoppiate». I lavoratori hanno anche richiesto al Presidente del Tribunale un incontro per discutere della questione.