Con la delibera 639 del 6 agosto 2024, il GOM di Reggio Calabria ha concluso le procedure di stabilizzazione del personale precario inserito con qualifica di OSS, chiudendo il percorso che era iniziato con la delibera n. 599 che sanciva la stabilizzazione del personale infermieristico.
Queste due procedure sono estremamente importanti, in quanto per la prima volta sul territorio nazionale si procede alla stabilizzazione ai sensi della legge 234 del personale inquadrato con contrattualizzazione a Partita IVA.
Questa vertenza, oltre a riconoscere il sacrosanto diritto alla stabilizzazione per il personale che si è sacrificato durante l’emergenza COVID-19, indipendentemente dalla tipologia contrattuale con la quale ha prestato servizio, crea un importantissimo precedente sindacale da poter utilizzare su tutto il territorio nazionale che permette la stabilizzazione per il personale inquadrato con contratti di Partita IVA purché alle dirette dipendenze delle Aziende Sanitarie pubbliche.
È importante sottolineare che questa ennesima vittoria ottenuta da USB, grazie alla tenacia dimostrata nella lotta dei lavoratori, è frutto di un percorso mobilitativo iniziato più di un anno fa.
Tale percorso ha visto anche importanti momenti di lotta dei lavoratori di fronte all’ingresso del GOM di Reggio Calabria, per vedersi riconosciuto il loro sacrosanto diritto a un posto di lavoro a tempo indeterminato. Un percorso mobilitativo, quello dei lavoratori del GOM, che unito a quelli sostenuti da altri lavoratori calabresi, ha permesso la modifica della legge 234, inserendo la possibilità di stabilizzazione anche per i lavoratori che avevano contratti atipici come i COCOCO e le Partite IVA.
Pur essendo contenti del traguardo ottenuto, ci rendiamo conto che servono ancora molte altre vittorie come questa per ridare dignità a un mondo del lavoro sempre più sfruttato, precarizzato e sottopagato. È per questo motivo che le mobilitazioni di USB continueranno. Continueremo a rivendicare nuovi diritti, partendo proprio dal prossimo rinnovo del CCNL del comparto sanitario, presentando richieste per aumenti reali dei salari legati al costo della vita, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, e ambienti di lavoro più sicuri.
USB Sanità Calabria