Il Direttore metropolitano dott. Musco ha inferto un grave attacco al diritto di assemblea dei lavoratori di Milano-Nord, decidendo in modo arrogante ed autoritario lo spostamento di orario dell’assemblea indetta dalla RSU sulla questione della riorganizzazione.
Sulla base di un’inaccettabile interpretazione dell’art. 2 del CCNL del 13 marzo 2002, e seguendo una linea di ragionamento (?) a dir poco strampalata (sembra su suggerimento di un livello gerarchico più alto: regionale o nazionale?), ha disposto con ordine di servizio (vedi sotto) che l’assemblea convocata dalle ore 8.30 alle 12.30 fosse posticipata alle 11.02. Si tratta di una clamorosa violazione delle stesse disposizioni fornite dalla Direzione Generale con messaggio N. 030260 del 17/12/2007, dove si afferma a chiare lettere che l’Istituto non ha individuato servizi pubblici essenziali da garantire durante lo svolgimento delle assemblee.
Assodata la totale pretestuosità dell’argomentazione addotta, non rimane altra spiegazione se non il tentativo maldestro di boicottare l’assemblea ed impedire alla RSU di confrontarsi con i lavoratori sulla questione della riorganizzazione: il vero problema per la Direzione era dunque l’ordine del giorno e non l’orario!
A nostro avviso il comportamento del dott. Musco ha tutti i crismi dell’anti-sindacalità e come RdB-USB daremo ai delegati RSU di Milano-Nord, qualora lo ritenessero necessario, ogni supporto per mettere in atto tutte le iniziative, in primis quelle legali, perché sia adeguatamente sanzionato il comportamento del Direttore e si ripristini il rispetto delle prerogative sindacali.
Questo grave episodio, che non va assolutamente sottovalutato, sta a dimostrare che l’Amministrazione interpreta l’esito della vertenza nazionale unitaria, sancito dalla firma dell’accordo di programma, come un sostanziale “via libera” alla riorganizzazione, e non vuole essere disturbata dalle iniziative sindacali.
E’ in atto anche in INPS una pericolosa deriva autoritaria, che prende di mira non solo istituti contrattuali (vedi permesso bancario, tempi tecnici), ma adesso anche il diritto sacrosanto dei lavoratori di riunirsi in assemblea.
Diventa necessaria a questo punto una chiara e decisa presa di posizione delle OO.SS. nazionali e una conseguente risposta, adeguata all’attacco che si sta perpetrando ai danni dei lavoratori.
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Coordinamento regionaledB-USB INPS Lombardia
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Ai Dirigenti
Ai Responsabili delle strutture operative
Al Personale
Alle OO.SS. Aziendali e alla R.S.U.
S E D E
Ai Direttori ed al Personale delle Agenzie di produzione
Loro SEDE
Oggetto: assemble del personale per il gorno 9 dicembre
Testo:
In merito alla richiesta di assemblea inoltrata dalla RSU di sede per il giorno 9 dicembre faccio presente quanto segue :
L’art.2 della CCNQ sulle modalità di utilizzo dei distacchi, aspettative e permessi nonché delle altre prerogative sindacali sottoscritto il 7 agosto 1998, ai comma 5 e 6 stabilisce :
“5. Nei casi in cui l’attività sia articolata in turni, l’assemblea è svolta di norma all’inizio o alla fine di ciascun turno di lavoro. Analoga disciplina si applica per gli uffici con servizi continuativi aperti al pubblico.
6. Durante lo svolgimento delle assemblee deve essere garantita la continuità delle prestazioni indispensabili delle unità operative interessate secondo quanto previsto dai singoli accordi di comparto”.
Tenuto conto che la ratio della norma è finalizzata a contemperare il diritto allo svolgimento dell'attività sindacale con la tutela delle esigenze dell'utenza e, quindi, con la salvaguardia del servizio pubblico, l'uso dei locali ex mensa per lo svolgimento dell'assemblea è autorizzato per le ore richieste andando a ritroso dal termine dell'orario di lavoro pertanto dalle ore 11,02 alle 15,02.
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Sebastiano Musco
direttore dell'area metropolitana