Con l’ordinanza n. 59 del 26.6.2023, recante disposizioni su turnazioni integrative del servizio taxi, il sindaco Gualtieri prova - con destrezza - ad introdurre una disposizione tesa a depotenziare le azioni di sciopero nel trasporto pubblico locale.
L’ordinanza ha difatti disposto che l’Amministrazione Capitolina, anche in caso di giornate di agitazione nel TPL, possa utilizzare lavoratori del servizio pubblico integrativo dei taxi per sostituire i lavoratori in sciopero. Un atto gravissimo che, puntando a mettere i lavoratori di due diverse categorie gli uni contro gli altri, va contro il diritto di sciopero, sancito dall’art. 40 della Costituzione. Cosa che neppure le destre che hanno governato la città hanno osato attuare.
La giustificazione è sempre la stessa, si fa finta di tutelare gli interessi degli utenti, mentre il vero intento è preservare gli interessi economici delle aziende che gestiscono il servizio, visto che vengono pagate per i km effettivamente percorsi. Gualtieri dimentica che durante le giornate di sciopero la mobilità degli utenti è comunque garantita negli orari di maggiore affluenza ma anche che nelle sue prerogative ci dovrebbe essere la tutela di tutte le categorie, lavoratori compresi.
Per questi motivi USB ha prontamente inviato una diffida al Sindaco e all’assesore Patanè, chiedendo la rettifica di questo provvedimento. In caso contrario, USB preannuncia sin d’ora che valuterà prontamente tutte le azioni necessarie, a tutela dei diritti dei lavoratori.
USB Lavoro Privato Roma
Roma, 7 giugno 2023