Dopo essere stati “trombati” dal nucleo di valutazione regionale, i vincitori delle ultime selezioni interne a C4 amministrativo che non hanno ottenuto la posizione organizzativa non potranno diventare in futuro integratori di processo.
Stando infatti agli accordi attuali, per essere riconosciuti “integratori di processo”, ed ottenere l’indennità di 50 euro mensili, è necessario essere titolari da almeno un biennio della posizione organizzativa o essere risultati in ogni caso idonei a seguito del colloquio con il nucleo di valutazione.
Al danno si aggiunge, quindi, la beffa. Adesso qualche sindacato si affretterà a ricordarci che la RdB è stata sempre contraria all’integratore di processo, e questo è talmente vero che oggi possiamo affermare che quel papocchio, insieme a quello recente delle modalità con cui sono state assegnate le posizioni organizzative, preferendo in diversi casi i C3 idonei nella graduatoria a C4 ai vincitori della stessa selezione a C4, sta determinando nuove ingiustizie ed altre se ne aggiungeranno in seguito per i C4 “trombati”, colpevoli di aver sì vinto una selezione concorsuale ma di non essere troppo graditi a qualche dirigente regionale.
Rinnoviamo l’invito a questi colleghi a non tenersi lo “scorno” ed a ricorrere contro il giudizio del nucleo di valutazione regionale, privo di elementi di oggettività e trasparenza. Chi non ha ancora presentato la richiesta di accesso agli atti, predisposta dalla RdB, lo faccia in fretta. Trascorsi inutilmente 30 giorni dalla richiesta, i colleghi interessati possono contattare la segreteria nazionale della RdB INPS per l’avvio del ricorso giudiziario.
PASSAGGIO A C5, IN FUTURO NON PER TUTTI
Un altro probabile “regalo” per i neo C4 esclusi dalle posizioni organizzative potrebbe arrivare dall’applicazione della Riforma Brunetta, nella quale si prevede che i passaggi economici all’interno dell’area siano destinati ad una quota limitata di dipendenti, attraverso criteri selettivi legati alle fasce di merito.
Oltre al danno di essere stati esclusi dall’assegnazione delle posizioni organizzative, in futuro per questi colleghi ci potrebbe essere la beffa di non passare a C5, e questo grazie a quei sindacati che hanno salutato con favore l’arrivo della Legge 15 del 2009 (Riforma della P.A.), pensando magari di avere in seguito margini di manovra per attutirne gli effetti negativi al momento dell’applicazione.
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