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comunicati

I CIE SONO LAGER DOVE VENGONO RINCHIUSI MIGRANTI CHE NON HANNO COMPIUTO NESSUN DELITTO

Roma,

Soumahoro (RdB-CUB), bisogna mettere un freno alla xenofobia della Lega

“Non c'è bisogno di parole per denunciare la barbarie delle nuove leggi che il Governo si appresta a far approvare dal Parlamento, purtroppo parlano i fatti”, dichiara Aboubakar Soumahoro, responsabile della  RdB-CUB Immigrati,  in merito al suicidio compiuto questa mattina da una donna di 49 anni che dal 24 Aprile era rinchiusa nel Centro di Identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria a Roma.

 

“La Lega  - continua Soumahoro  - ha preteso la fiducia su norme che rendono impossibile la vita a chi viene nel nostro paese sperando in un qualche futuro; a donne, bambini, uomini ai quali saranno negati i più elementari diritti: dalla salute all'istruzione, addirittura negando l'iscrizione all'anagrafe ai nati da immigrati irregolari. I CIE sono lager in cui vengono  rinchiusi immigrati che non hanno commesso alcun delitto o reato per il solo fatto di non avere il permesso di soggiorno. Sono gli stessi che ogni giorno popolano i cantieri edili, che vengono sfruttati in nero in tanti posti di lavoro, che curano i familiari e le case di tanti italiani: quando finirà questa ipocrisia che sta facendo dell'Italia un paese tra i più reazionari e razzisti d'Europa? Quando metteremo un freno alle pulsioni xenofobe della Lega ?”, conclude il dirigente RdB-CUB.

 

 

 

 

 

 

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7 maggio 2009 - Adnkronos

IMMIGRATI: RDB-CUB SU SUICIDIO TUNISINA, CIE SONO LAGER

Roma, 7 mag. - (Adnkronos) - «Non c'è bisogno di parole per denunciare la barbarie delle nuove leggi che il Governo si appresta a far approvare dal Parlamento, purtroppo parlano i fatti». Lo dichiara Aboubakar Soumahoro, responsabile della Rdb-Cub Immigrati, in merito al suicidio «compiuto questa mattina da una donna di 49 anni che dal 24 aprile era rinchiusa nel Centro di Identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria a Roma». «La Lega - continua Soumahoro - ha preteso la fiducia su norme che rendono impossibile la vita a chi viene nel nostro paese sperando in un qualche futuro; a donne, bambini, uomini ai quali saranno negati i più elementari diritti: dalla salute all'istruzione, addirittura negando l'iscrizione all'anagrafe ai nati da immigrati irregolari. I Cie sono lager in cui vengono rinchiusi immigrati che non hanno commesso alcun delitto o reato per il solo fatto di non avere il permesso di soggiorno. Sono gli stessi che ogni giorno popolano i cantieri edili, che vengono sfruttati in nero in tanti posti di lavoro, che curano i familiari e le case di tanti italiani: quando finirà questa ipocrisia che sta facendo dell'Italia un paese tra i più reazionari e razzisti d'Europa? Quando metteremo un freno alle pulsioni xenofobe della Lega?».


7 maggio 2009 - Ansa

IMMIGRAZIONE: RDB CUB, SUICIDIO ROMA È SEGNALE BARBARIE CIE

(ANSA) - ROMA, 7 MAG - «Non c'è bisogno di parole per denunciare la barbarie delle nuove leggi che il Governo si appresta a far approvare dal Parlamento, purtroppo parlano i fatti». Lo afferma Aboubakar Soumahoro, responsabile della RdB Cub immigrati, in merito al suicidio di una donna «rinchiusa nel Cie di Ponte Galeria a Roma». «La Lega - continua Soumahoro - ha preteso la fiducia su norme che rendono impossibile la vita a chi viene nel nostro paese sperando in un qualche futuro; a donne, bambini, uomini ai quali saranno negati i più elementari diritti: dalla salute all'istruzione, addirittura negando l'iscrizione all'anagrafe ai nati da immigrati irregolari». «I Cie sono lager in cui vengono rinchiusi immigrati che non hanno commesso alcun delitto o reato per il solo fatto di non avere il permesso di soggiorno. Sono gli stessi che ogni giorno popolano i cantieri edili, che vengono sfruttati in nero in tanti posti di lavoro, che curano i familiari e le case di tanti italiani: quando finirà questa ipocrisia che sta facendo dell'Italia un paese tra i più reazionari e razzisti d'Europa? Quando metteremo un freno alle pulsioni xenofobe della Lega ?», conclude il dirigente RdB Cub.


7 maggio 2009 - Omniroma

SUICIDIO AL CIE, RDB-CUB: CENTRI LAGER PER IMMIGRATI INNOCENTI

(OMNIROMA) Roma, 07 mag - «Non c'è bisogno di parole per denunciare la barbarie delle nuove leggi che il Governo si appresta a far approvare dal Parlamento, purtroppo parlano i fatti. La Lega ha preteso la fiducia su norme che rendono impossibile la vita a chi viene nel nostro paese sperando in un qualche futuro; a donne, bambini, uomini ai quali saranno negati i più elementari diritti: dalla salute all'istruzione, addirittura negando l'iscrizione all'anagrafe ai nati da immigrati irregolari». Lo dichiara in una nota Aboubakar Soumahoro, responsabile della RdB-CUB Immigrati, in merito al suicidio «di una donna di 49 anni che dal 24 Aprile era rinchiusa nel centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria a Roma». «I Cie - aggiunge - sono lager in cui vengono rinchiusi immigrati che non hanno commesso alcun delitto o reato per il solo fatto di non avere il permesso di soggiorno. Sono gli stessi che ogni giorno popolano i cantieri edili, che vengono sfruttati in nero in tanti posti di lavoro, che curano i familiari e le case di tanti italiani: quando finirà questa ipocrisia che sta facendo dell'Italia un paese tra i più reazionari e razzisti d'Europa? Quando metteremo un freno alle pulsioni xenofobe della Lega ?», conclude il dirigente RdB-CUB.


7 maggio 2009 - Repubblica.it

Ponte Galeria,tunisina si suicida all'alba

Roma - Una donna tunisina di 49 anni, ospite del Centro di indentificazione ed espulsione di Ponte Galeria a Roma, si è suicidata. Il corpo, rende noto la Croce Rossa Italiana che gestisce il Cie, è stato trovato questa mattina intorno alle 6,45. "All'alba di oggi - rende noto Claudio Iocchi, direttore del comitato provinciale della Cri di Roma - un grave lutto ha colpito il Cie di Ponte Galeria. Purtroppo alle 6,45 il medico della Cri in servizio presso il Cie, chiamato d'urgenza dai nostri operatori, non ha potuto far altro che constatare la morte di M.M., cittadina tunisina di 49 anni, ospite del centro dal 24 aprile scorso. Il decesso è avvenuto per suicidio. La Cri è profondamente addolorata per la scomparsa di M.M. dovuta ad un gesto di cui nessuno aveva avuto sentore, nemmeno le sue compagne di stanza. Del resto - conclude Iocchi - l'ospite non aveva mai dato segnali in tal senso, nè era stata sottoposta a qualsivoglia tipo di cure farmacologiche o psicologiche". "Non c'è bisogno di parole per denunciare la barbarie delle nuove leggi che il Governo si appresta a far approvare dal Parlamento, purtroppo parlano i fatti. La Lega ha preteso la fiducia su norme che rendono impossibile la vita a chi viene nel nostro paese sperando in un qualche futuro; a donne, bambini, uomini ai quali saranno negati i più elementari diritti: dalla salute all'istruzione, addirittura negando l'iscrizione all'anagrafe ai nati da immigrati irregolari". Lo dichiara in una nota Aboubakar Soumahoro, responsabile della RdB-CUB Immigrati, in merito al suicidio "di una donna di 49 anni che dal 24 Aprile era rinchiusa nel centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria a Roma". "I Cie - aggiunge - sono lager in cui vengono rinchiusi immigrati che non hanno commesso alcun delitto o reato per il solo fatto di non avere il permesso di soggiorno. Sono gli stessi che ogni giorno popolano i cantieri edili, che vengono sfruttati in nero in tanti posti di lavoro, che curano i familiari e le case di tanti italiani: quando finirà questa ipocrisia che sta facendo dell'Italia un paese tra i più reazionari e razzisti d'Europa? Quando metteremo un freno alle pulsioni xenofobe della Lega ?", conclude il dirigente RdB-CUB.