L’Aran ha rimosso dal proprio sito il comunicato di giovedì 13 giugno con il quale, preso atto del sollecito dell’Unione Sindacale di Base USB per la ripresa immediata dei lavori della “Commissione paritetica per la revisione del sistema di classificazione del comparto Funzioni Centrali”, si impegnava a una convocazione entro il mese di giugno.
Oltre che estremamente grave, il tentativo dell’Aran di occultare l’impegno assunto con USB appare piuttosto maldestro, perché nei giorni scorsi il comunicato è stato ampiamente diffuso nei posti di lavoro e sui social.
Un comportamento che getta ombre sui vertici dell’Agenzia negoziale del pubblico impiego e sull’autonomia e indipendenza che tale organismo dovrebbe sempre avere. Che esempio può arrivare ai lavoratori della Pubblica amministrazione da un simile episodio? Non dovrebbero essere protervia, falsità e imbroglio gli elementi caratterizzanti un organismo rappresentativo delle Pubbliche amministrazioni.
L’USB, pertanto, nel ribadire la necessità di dare seguito alla convocazione della Commissione paritetica improrogabilmente entro il mese di giugno, annuncia che nei prossimi giorni tornerà a mobilitarsi come lo scorso 13 giugno, quando centinaia di lavoratrici e lavoratori hanno presidiato la sede dell’Aran per rivendicare un ordinamento professionale che garantisca a parità di lavoro parità di retribuzione e un’organizzazione del lavoro pagata dalle amministrazioni e non con i Fondi del salario accessorio di tutti i lavoratori.
Roma, 19 giugno 2019 USB PI Funzioni Centrali