I facchini iscritti all’Unione Sindacale di Base della FedEx TNT di Piacenza hanno occupato mercoledì 29 novembre gli uffici di FedEx Italia a Cernusco sul Naviglio, dopo aver organizzato un presidio, e hanno ottenuto l’impegno dell’azienda a un incontro con l’amministratore delegato Stefania Pezzetti.
I lavoratori chiedono la fine delle discriminazioni contro gli iscritti a USB e il reintegro di Saad Mansour, licenziato con il pretesto del superamento del periodo di comporto dopo due interventi chirurgici seguiti a un incidente stradale.
Ad altri sei colleghi che avevano anch'essi superato il periodo di comporto nei mesi scorsi è stata in diverse forme riconosciute la possibilità di mantenere il lavoro. Il loro unico merito rispetto a Saad: non avere la tessera USB...
Denunciamo l'invio massiccio e ingiustificato di un'assurda mole di contestazioni e sanzioni disciplinari agli aderenti al nostro sindacato, in una ossessiva campagna intimidatoria.
Il passaggio da altre sigle sindacali alla nostra ha prodotto un intollerabile arretramento di livello professionale per i nostri aderenti, cosa che configura una oggettiva misura coercitiva e discriminatoria dell'affiliazione sindacale.
Da mesi USB chiede l'avvio di normali relazioni sindacali, ma la coop Al.Ba. e il consorzio LINTEL rispondono con assurde chiusure e pratiche di palese discriminazione antisindacale.
Chiediamo a FedEx di intervenire per ripristinare un clima corretto nell'hub di Piacenza perché noi non vogliamo essere schiavi, mai!
I facchini iscritti a USB della FedEx TNT di Piacenza