UNA PETIZIONE PER LA STABILIZZAZIONE dei Lavoratori...FIRMATE!
Molte centinaia di informatici, in servizio da circa 15 anni tutti i giorni
all'interno gli Uffici Giudiziari d'Italia, nell'appalto per la
configurazione e manutenzione di tutto quanto concerne l'hardware, software
e base dati civili e penali, sono in costante pericolo.
I tagli di bilancio ed il mancato controllo sui rapporti società/lavoratori
hanno causato nell'ultimo triennio una serie di licenziamenti e sofferenze,
scioperi, persino mancate retribuzioni.
La politica aveva promesso soluzioni che non sono state adottate.
In particolare, considerata la peculiare professionalità acquisita, il
rapporto fiduciario con i delicati ambienti ed il fatto che un informatico
"esternalizzato" costa allo Stato almeno il doppio di un dipendente pubblico
(con la maggior parte della somma che va alla società, ed uno stipendio
minimo al lavoratore) si era detto di creare una corsia preferenziale
d'ingresso per questi lavoratori precari e "sommersi" all'interno del
Ministero della Giustizia.
Fin'ora solo parole e niente fatti.
I dettagli della storia su
I SOTTOSCRITTI FIRMATARI RICHIEDONO DI INTERVENIRE PER LA STABILIZZAZIONE
DEGLI INFORMATICI DELL'ASSISTENZA TECNICA UNIFICATA (ATU) (oggi noti come
SPC/APPLICATIVI) ALL'INTERNO DELL'AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA