Il continuo taglio alle dotazioni organiche, al salario accessorio e il blocco delle assunzioni con il conseguente aumento dei carichi di lavoro, hanno determinato una situazione in cui il nuovo ordinamento professionale viene vissuto dai lavoratori dei Beni Culturali con molta preoccupazione e rabbia.
Il nuovo ordinamento non prevede infatti alcun riconoscimento del mansionismo, anzi l’ultima proposta dell’Amministrazione conferma una maggiore flessibilità del personale .
L’Amministrazione, per far fronte al mancato ricambio generazionale e al necessario aumento del personale, individua profili professionali che prevedono forme di flessibilità e formulazioni più ampie (mansionismo d’area), che tengono conto esclusivamente delle esigenze del Ministero.
Invece nessuna risposta concreta viene data a quei lavoratori che rimarranno completamente esclusi da qualsiasi ipotesi di passaggio al livello superiore, a quelli che pur svolgendo sostanzialmente le stesse funzioni percepiscono una diversa retribuzione, a coloro che sono risultati idonei nei percorsi di riqualificazione, e a quelli che sono risultati non idonei agli stessi percorsi di riqualificazione. Questi, infatti non avranno alcun riconoscimento economico e professionale ma solo una selvaggia flessibilità delle mansioni.
Comunque, abbiamo preso atto che l’Amministrazione ha recepito la nostra proposta, di individuare nella III area profili professionali che diano la possibilità ai lavoratori della II area della vigilanza, di progredire nella carriera (Funzionario per la fruizione culturale ed Esperto per la fruizione culturale).
· Lavoratori ex ATM: assunzione al 100%. La Funzione Pubblica entro il 2010 deve autorizzare il Ministero a recuperare la percentuale residua dell'attuale rapporto di lavoro, attraverso le cessazioni del 2008 e del 2009.
· Concorso pubblico per 390 unità di II area F3 ex B3, e di III area F1 ex C1: le assunzione inizieranno nel mese di gennaio 2010, anche se alcune Regioni sono in ritardo con i tempi, a patto che nella prossima Finanziaria ci sia l'emendamento che sblocca le assunzioni.
· Fondazione Museo MAXXI: abbiamo ribadito la nostra contrarietà a qualsiasi forma di privatizzazione ed esternalizzazione del Patrimonio culturale pubblico, bene di tutti i cittadini.
Roma 04/12/2009
RdBMBAC